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Inaugurata martedì 4 giugno 2019, presso l’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, una mostra per combattere la malattia

Alberi che si protendono verso il cielo, onde che cullano e consolano, stormi di uccelli che volteggiano nell’aria, forme e colori che avvolgono. E tabù che, finalmente, cominciano ad infrangersi. Sono le opere realizzate da studenti per la mostra permanente presso il Day Hospital dell’Oncologia del San Giovanni Bosco, nell’ambito del progetto Rep-Arte, nato dalla collaborazione dell’Asl Città di Torino con il primo liceo Artistico di Torino.

Il senso è quello di uno spazio rinnovato all’insegna dell’arte, in grado di esprimere emozioni tanto più significative in un luogo di cura. Del resto, il mandato del gruppo dei referenti del progetto – Laura Tonda, Marco Gonella e Carola Grimaldi – era chiaro: favorire attraverso la pittura il benessere dei pazienti oncologici e dei loro assistenti e sensibilizzare gli adolescenti rispetto alla malattia oncologica illustrandone i risvolti biologici, psichici e social. Sempre e comunque senza stigmatizzarela, e legittimando la richiesta d’aiuto nelle situazioni di sofferenza psicologica. Un compito difficile, nel quale si sono cimentati gli studenti.

Si è partiti da una premessa: gli effetti fisici e psicologici che l’ambiente di cura ha sulle persone che ne usufruiscono. Ma l’iniziativa racchiude una storia nella storia, quest’ultima meno nota: la volontà di ringraziare un oncologo del San Giovanni Bosco che tempo addietro si offrì di visitare privatamente una mamma malata di tumore senza farsi pagare nulla. Oggi quella donna non c’è più – è mancata all’hospice della Faro, il suo ultimo approdo -, ma è stato quel gesto disinteressato a spingere un’operatrice sanitaria presso la Faro a proporre la donazione di fondi – in collaborazione con la Onlus La Festa dei Limoni di Marco Braico

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