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Il nome “Castel Trauttmansdorff”, dal suono così austero e difficile nella pronuncia, oggi è noto soprattutto per essere sede dei famosi Giardini di Sissi e del Touriseum, il museo del turismo in Alto Adige. Il suo passato però vanta una storia da protagonista assoluto. Il maniero infatti risale al XIV secolo, epoca in cui era noto come Castel Neuberg; dopo il 1543 diventò di Nikolaus von Trauttmansdorff, al quale per oltre due secoli si succedettero diverse proprietà che poco si curarono del castello.

A salvarlo dal decadimento fu Joseph von Trauttmansdorff della Stiria nel 1846, che lo fece ampliare, restaurandolo, fino alle dimensioni odierne, arricchendolo anche di elementi neogotici. Castel Trauttmansdorff, come si sarebbe chiamato da allora in poi, rappresentò il primo modello di castello neogotico in Tirolo.

Successivamente fu di proprietà del cavaliere imperiale Moritz von Leon. Il suo più grande riconoscimento arrivò nel 1870/71, quando l’imperatrice Elisabetta d’Asburgo, chiamata dal popolo affettuosamente “Sissi”, scelse Castel Trauttmansdorff come sua residenza durante il soggiorno invernale a Merano. Sissi infatti, per la salute cagionevole della figlia Marie Valerie, decise di stabilirsi a Merano, città nota per la salubrità dell’aria e per il clima particolarmente favorevole. Per l’arrivo dell’illustre ospite il maniero richiese una parziale ristrutturazione e si procedette all’acquisto di lussuoso e costoso mobilio. Venne perfino organizzata una stazione telegrafica connessa direttamente con Vienna. L’allora proprietario del Castello, il cavalier Moritz von Leon, acconsentì a trasferirsi in una vicina villa durante il soggiorno dell’imperatrice. Sissi occupò solo pochi ambienti del maniero, ma indiscutibilmente i più belli per la splendida veduta sulla Val d’Adige, le preziose stufe in maiolica, gli affreschi datati 1564 e i soffitti lignei riccamente decorati. Il ricordo meraviglioso di questo primo soggiorno, portò l’imperatrice Sissi a tornare a Castel Trauttmansdorff anche nel 1889.
Il barone Von Deuster acquistò Castel Trauttmansdorff e ne fece ampliare l’ala orientale con un grande salone in stile neo-rococò. Dopo la Prima Guerra Mondiale Friedrich von Deuster venne espropriato e il castello diventò di proprietà dell’”Opera Nazionale per i Combattenti”.
Dopo la seconda Guerra Mondiale il castello, che fungeva da accampamento per i militari tedeschi, fu affidato a diverse famiglie per utilizzo agricolo e cadde di nuovo in decadimento. La sua rinascita iniziò nel 1977, quando diventò di proprietà della Provincia Autonoma di Bolzano, per poi affermarsi definitivamente dal 2001 con l’apertura dei Giardini e l’inaugurazione nel 2003 del Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo, che, all’interno del Castello, invita i visitatori a compiere un divertente viaggio attraverso 200 anni di storia del turismo dell’arco alpino. Dal 2008, nelle stanze e nei salotti al secondo piano di Castel Trauttmansdorff, è presente anche un piccolo percorso a ricordo dei soggiorni di Sissi a Merano.
Oggi Castel Trauttmansdorff domina imponente sull’altura ogni parte dei Giardini di Sissi. Meraviglioso, infatti, è fermarsi a pranzare, o anche cenare nei venerdì dei mesi estivi in occasione degli appuntamenti “Trauttmansdorff di sera”, al ristorante Schlossgarten, godendo sia della vista mozzafiato sia dei gustosi piatti con l’offerta di vini altoatesini di qualità. La terrazza panoramica del Castello è invece la location in cui si svolge la “Colazione da Sissi”, il brunch domenicale di giugno e nella prima domenica di luglio organizzato con musica dal vivo.

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