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Paese più settentrionale dell’Africa, la Tunisia è una terra meravigliosa: terre fertili, una lunga lingua di costa e sconfinate dune del deserto del Sahara. Ma la Tunisia non offre solo spiagge bianche e mare cristallino, è anche scrigno di una storia millenaria tra popoli e civiltà che hanno reso spettacolare questa terra.

Alloggiare nei dar è sicuramente il modo migliore per immergersi a pieno nella magia tunisina.

Boutique-hotel costruiti nelle antiche case a schiera cittadine, i dar nascono dall’unione dell’estetica della tradizione locale con i comfort moderni: un modo nuovo, ma rispettoso della storia del luogo, di mantenere vivo il patrimonio artistico e culturale.

I dar si trovano nei quartieri storici e nelle medine delle città. Come gli equivalenti riad marocchini, hanno meravigliosi cortili con angoli nascosti e decorati da artigiani locali. Numerose porte che costeggiano le corti sono l’accesso diretto alle strade e alle botteghe del centro, ai ristoranti tipici e, ovviamente, ai mercati. I tetti piatti sono per lo più delle terrazze ad uso comune e nei dar più moderni, si può anche trovare un piccolo cafe.

La maggior parte dei dar tunisini offre un servizio bed-and-breakfast, alcuni offrono anche la possibilità di pranzi e cene home-cooked o cucina tunisina di alto livello. I dar sono disseminati in tutta la Tunisia, dal nord al sud e dalla costa alle oasi di montagna. Dai più rustici a quelli più chic esistono diversi tipi di dar; i più glamour – tra giardini ombreggiati e splendidi patii – nascondono bellissime piscine dove rilassarsi in tutta tranquillità e riservatezza.

Costruito nel XVII secolo, il Dar Ber Gacem è una guesthouse nel cuore della medina di Tunisi, uno dei siti del patrimonio UNESCO. Se l’architettura mantiene viva la tradizione tunisina, gli interni sono arredati con moderni pezzi unici progettati e costruiti da artigiani e artisti locali. Ogni angolo è un pezzo di storia: decorazioni, metalli e sculture che raccontano un intero popolo. Soggiornare in questo dar significa preservare la Medina di Tunisi: tutti i proventi, per volere dell’imprenditrice e proprietaria Leila Ben Gacem, vengono investiti in progetti ed iniziative socio-culturali.

New opening nel cuore della Medina di Tunisi, Dar Zyne La Médina è uno charme-hotel recentemente ristrutturato in una guesthouse di 4 suite che fa rivivere in pieno le atmosfere di inizio XVI secolo. Dar Zyne La Médina si trova vicino ai più interessanti punti della città come Bab El Bhar – Porte de France, Dar Ben Abdallah Museum e Tourbet El Bey.

Romantica e suggestiva, Sidi Bou Said è una delle destinazioni preferite della Tunisia sia per la sua posizione a picco del Golfo di Tunisi sia per i suoi colori: case bianche con porte azzurre, mercati variopinti tra spezie e tessuti e le pietanze tradizionali. Per vivere a contatto con tutto quello che Sidi Bou Said può offrire, Dar Said è l’alloggio perfetto. Villa nobile convertita in albergo, questo dar dispone di 24 suite decorate con mosaici locali e con una splendida vista sul mare. Dall’ampio cortile si può accedere alla zona relax con hammam e piscina outdoor.

Nabeul non è solo la sede centrale del governo di Cap Bon ma è anche, e soprattutto, il centro più grande della Tunisia per la produzione di ceramiche nonché una delle località più glamour della costa tunisina. Dar R’Bat si trova a pochi minuti dalla Medina e dal mercato della città: è qui dove si possono acquistare pezzi di manifattura locale e vedere gli artigiani all’opera. Valérie Domergue, la proprietaria del Dar R’bat, ha saputo unire – tra architetture, arredamento e servizi – passato, presente e futuro per un luogo senza tempo.

Una nobile villa nascosta in un ampio giardino circondato da alte mura, regala ai suoi ospiti un’accoglienza elegante, autentica e raffinata. Ristrutturata di recente conserva la sua struttura originale dotandosi però dei più moderni comfort. Ogni angolo ricorda la sua ricca storia, parte della tradizione e dell’identità dei tunisini. Dar El Gaied offre diverse unità ciascuna con il suo design unico e delicato. Dar El Gaied offre anche una splendida piscina e una terrazza dove potersi rilassare e lasciarsi baciare dal sole.

Quattro suite mozzafiato non lontano dalle spiagge di Hammamet. Un perfetto compromesso per un breve o lungo soggiorno. Atmosfere arabeggianti e tradizione tunisina, il tutto organizzato attorno ad un patio centrale – da cui si può accedere all’hammam – con soffitti a volta e decorazioni tipiche. Il primo piano, destinato alle suite, porta ad una splendida terrazza da cui godersi la vista su Nabeul a bordo piscina.

Per gli amanti dello stile e delle tendenze, il Dar Antonia di Sousse è decisamente il luogo in cui soggiornare durante un viaggio a Sousse. Arredato dal designer francese Philippe Xerri, Dar Antonia si trova in una delle piccole vie che intrecciano la medina di Sousse, anch’essa nella lista dei siti UNESCO come quella di Tunisi. Quattro suite ricavate in un piccolo palazzo tradizionale in cui trovare opere d’arte contemporanea, arredi di moderno design insieme a pezzi unici di antiquariato e modernariato. Oltre ad un piccolo giardino di piante grasse e tropicali in ogni stanza, non mancano hammam e zone lounge comuni come il caratteristico cortile o la splendida terrazza.

Città dove poter vivere la contemporaneità tunisina, Sfax ha ancora un passato molto forte. La medina di Sfax è in costante riqualificazione: nuove aperture e antichi palazzi ristrutturati rappresentano al meglio questa realtà tunisina in via di sviluppo. Dar Baya è uno degli edifici storici di Sfax che Dr Naceur Ben Arab ha trasformato in heritage hotel: 5 guesthouse rustiche e tradizionali, un cortile tropicale, un rooftop con cafe e cocktail bar da cui ammirare qualche scorcio sulla medina.

Il suo nome significa casa d’accoglienza e si compone di alcuni edifici tradizionali abbandonati e successivamente restaurati diventando così uno degli esempi di restauro più fedele ai codici architettonici locali. Soggiornare a “Dar Dhiafa” significa perdersi nel mezzo di un labirinto architettonico fatto di cupole finemente lavorate, patii aperti, nicchie ombreggiate, alcove verdi e archi spogli. Tutto è stato progettato e realizzato per sopportare la patina del tempo ed esalare il know-how degli artigiani dell’isola. Si dice che Baudelaire, ai suoi tempi, soggiornò lì e scrisse: “Lì, tutto è ordine e bellezza, / Lusso, calma e piacere!”

Dar Tozeur è situato nel dedalo di stradine della Medina di Tozeur. Ha tutte le caratteristiche delle case tradizionali ed è costruita con mattoni di sabbia e argilla. Attorno all’edificio troviamo deliziosi patii ombreggiati mentre la terrazza sul tetto offre una vista panoramica della città, del palmeto e la vista giugne fino a chott el Djerid. Un soggiorno qui è un invito alla fuga e alla raffinatezza. Lo chef offre gustosi piatti, serviti nei diversi spazi della casa, all’interno, all’aperto o anche nel palmeto.

Immerso nella natura dell’Oasi di Tozeur, questo dar unisce comfort e tradizione. Palafitte costruite su palmeti, ciascuno dei 17 lodge ha uno stile unico. Costruito interamente in legno, Diar AbouHabibi si integra perfettamente con l’ambiente e la vita dell’Oasi, principalmente agricola, a cui gli ospiti possono prendere parte: è possibile infatti partecipare alle attività dei locali come, ad esempio, la coltivazione e raccolta degli agrumi. Materiali, attrezzature a basso consumo, raccolta differenziata e recupero dell’acqua contribuiscono al rispetto dell’ambiente.

Nato dalla collaborazione tra Matali Crasset, Patrick Elouarghi e Philippe Chapelet, il Dar Hi Life di Nefta è più di un hotel o di una classica SPA: è un luogo in cui fare esperienza, godersi i benefici spirituali della talassoterapia nel mezzo del deserto. Matali ha creato una cittadella dedicata al benessere: un nuovo concetto di eco-retreat. Un piccolo villaggio di case sopraelevate protetto da mura che si fa tuttuno con il paesaggio circostante. Da Hi Life è interamente costruito in argilla secondo le tecniche artigiane tunisine. Ambienti comuni e stanze private dove meditare, riposare o rilassarsi. Basterà togliere le scarpe, indossare le babouches e rilassarsi.

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