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Un approccio olistico, che combina uno sport dolce a una disciplina orientale che fa bene a corpo e mente: ecco la ricetta di Nordic Tales 2019, le camminate a passo di Nordic Walking promosse da Sanofi Genzyme per favorire il benessere psico-fisico delle persone con sclerosi multipla, con il patrocinio di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla e della Scuola Italiana Nordic Walking.

Novità di questa quinta edizione è il Tai Chi, antico stile delle arti marziali cinesi in cui prevale l’insegnamento spirituale rispetto a forza e potenza. Nato come tecnica di combattimento è oggi una disciplina olistica che coniuga movimenti lenti e gentili a tecniche di meditazione e consapevolezza. Caratteristiche che lo rendono adatto anche alle persone con sclerosi multipla, perché le aiuta a migliorare l’equilibrio e il controllo del corpo, a ridurre stress e ansia.

“Recenti studi hanno confermato che il Tai Chi è in grado non solo di offrire benefici per la pressione sanguigna e la salute cardiovascolare in generale, ma anche di influire sull’equilibrio, la flessibilità, la stabilità anche per le persone con sclerosi multipla,” commenta Luigi Lavorgna, Dirigente medico neurologo presso la I Clinica Neurologica dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. “Uno studio pubblicato sull’International Journal of MS Care, mostra che, dopo aver seguito un programma di Tai Chi di sei settimane, il 75% dei pazienti è stato in grado di completare molti esercizi in piedi anziché su una sedia. I partecipanti hanno anche mostrato miglioramenti nell’equilibrio, nella resistenza e nella forza muscolare, oltre a percepire meno fatica. Ben vengano, quindi, iniziative come Nordic Tales, che da cinque anni vive molto anche sui social. È infatti importante far sapere a più persone con SM possibili che possono praticare sport e quali sport sono adatti, e creare reti, reali e virtuali, che consentano loro di sentirsi meno sole.”

Cinque le tappe della Thai Chi Edition 2019 di Nordic Tales: si parte l’11 maggio da Villa Doria Pamphilj a Roma per andare poi alle porte di Milano, a Garbagnate, nel Parco delle Groane, il 18 maggio; si prosegue a Sestri Levante in provincia di Genova, dove l’appuntamento è per il 25 maggio nell’incantevole cornice della Baia del Silenzio, per arrivare a Ferrara, al Parco Urbano Giorgio Bassani, il 1 giugno. Si termina a Napoli sullo splendido Lungomare Caracciolo, l’8 giugno.

Durante ogni tappa, i partecipanti saranno seguiti da istruttori qualificati della Scuola Italiana di Nordic Walking e di Itcca Italia, affiliata italiana dell’International Tai Chi Chuan Association, che insegneranno loro i principi e le tecniche base delle due discipline, e li accompagneranno in sessioni pratiche per familiarizzare con i due sport.

Affiancando il Tai Chi alla tecnica della camminata con i bastoncini che coinvolge in modo attivo ma dolce più del 90% della muscolatura, Nordic Tales si propone anche quest’anno di  avvicinare i partecipanti con sclerosi multipla, i loro caregiver, famigliari e amici a discipline sportive che allenino il corpo senza affaticarlo e che coniughino l’aspetto fisico alla focalizzazione mentale e a una maggiore consapevolezza di sé. Un percorso già iniziato nel 2018 con la pratica della mindfulness e che mira proprio a creare momenti di aggregazione e movimento all’aria aperta, così importanti per una migliore qualità di vita anche con la sclerosi multipla.

“Vivere giornate all’aria aperta, stare con gli amici e i familiari e in mezzo alla natura è stato molto importante per le tante persone con sclerosi multipla che hanno aderito in questi cinque anni a Nordic Tales,” dichiara Angela Martino, Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. “È questo il motivo che ci ha portato a promuovere questa iniziativa, far conoscere due sport «dolci» e gratificanti come il Nordic Walking e il Tai Chi, attività sportive tra le più complete e alla portata di tutti. In più, il Tai Chi ha note proprietà distensive e rilassanti per il corpo e la mente, i cui principi possono essere riportati nella vita di tutti i giorni e risultare utili nel gestire alcuni aspetti di questa nostra malattia.”

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