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Partono da Batumi, in Georgia, la “Dubai del mar Nero”, le sfide per un rilancio di contenuti e di immagine del termalismo mondiale, in particolare di quello europeo, nell’era della rivoluzione digitale. Protocolli terapeutici e di trattamento, basati sulla scientificità e  la sicurezza; utilizzo delle avanzate tecniche digitali in campo diagnostico e riabilitativo; individuazione di nuove forme di gestione (pubblico/privato) delle strutture termali; inserimento del termalismo nei programmi nazionali sulla salute; aggiornamento delle strutture e formazione del personale alle luce delle nuove esigenze e trasformazioni sociali ed economiche in atto nel mondo. Questi alcuni dei punti principali che oltre duecento esperti provenienti da 23 Paesi hanno dibattuto e concordato durante il 71mo Congresso della FEMTEC, Federazione Mondiale delle Terme, in rapporti ufficiali con l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Durante il congresso è stato lanciato il 1° Corso E-Learning internazionale di Introduzione alla Medicina Termale in varie lingue. Inoltre è stato presentato in anteprima, all’Operà di Batumi, l’inno della federazione Femtec Suite, Ubi thermae ibi salus,con parole di poeti latini sulle terme, la cui musica, per pianoforte e soprano, è stata composta dal maestro Livio Bressan, musicista e neurologo.
Nel mondo termale, ormai globalizzato, esistono tre aree di sviluppo: quella europea, dove l’uso delle acque minerali è codificato e riconosciuto, a diversi gradi di importanza, dai sistemi sanitari nazionali; quella extra-europea, dove esistono  strutture “ibride” e la Regione dell’Estremo Oriente e del Pacifico, maggiormente  dedicata all’acquaticità e alle attività ludiche.
“Una delle sfide maggiori”, ha dichiarato Umberto Solimene, presidente FEMTEC, nella sua relazione introduttiva, “è quella di  conciliare l’ipertecnologia con la cura e il trattamento personalizzati. Prendendo spunto da brand del lusso, come ad esempio in campo automobilistico, ritengo che solo con un proficuo scambio internazionale di idee e di progetti concreti, integrati nelle rispettive culture imprenditoriali, il termalismo potrà trovare il suo ruolo aggiornato nelle esigenze di salute della moderna società. In particolare”, ha proseguito Solimene, “l’era del digitale per le terme può portare, a differenza di altri settori, ad un aumento dell’occupazione”.
Secondo Adair Turner, presidente dell’Institute for New Economic Thinking[1], negli USA ci sarà un incremento, entro il 2024, di 450mila posti di lavoro nel settore dedicato “alla cura della persona”. Le diverse delegazioni dei centrali termali mondiali hanno confermato questo sviluppo, che avverrà nel prossimo futuro. E’ stata presentata, infatti, da Florana Menendez, vice presidente di FEMTEC, a nome della delegazione cubana, la rivista, in lingua spagnola e inglese, Wellnessdestiny, dedicata alla promozione della cultura termale e del benessere. Ledesma Rosa, pediatra e presidente della Cuban Society of Medical Hydrology, ha annunciato la creazione di una Cattedra del Turismo della salute, da parte del Ministero della Salute di Cuba, in collaborazione con l’Università di Habana e FEMTEC.
Natalia Starzeva, direttore del National Centre for Research on Thermal Medicine and Rehabilitation di Mosca (Russia), ha illustrato il lavoro di coordinamento e di ristrutturazione organizzativa delle istituzioni che gestiscono gli oltre 1500 Centri nella Federazione Russia, ai fini di un’ottimizzazione dei servizi di cura e organizzativi, anche in campo sociale. Autorevoli esperti del Centro Russo hanno esposto i recenti aggiornamenti e le nuove tecnologie, in parte già in uso nei principali centri mondiali. Molto apprezzata la relazione di Gigineishvili, medico e pittore, riguardante il Centro Internazionale di ArteTerapia di Mosca da lui diretto. L’attività del Centro è rivolta al recupero psicologico di pazienti in seguito a interventi di mastectomia e oncologici. Gli importanti Clusters termali Russi della Regione di Sankt Peterburg e di Anapa (Mar Nero) erano rappresentati da A. Menschov e  S. Sebrukova. Una particolare menzione sullo sviluppo degli storici centri termali della regione caucasica di Stavropol è stata posta da V. Reps, con particolare riferimento ai corsi di management integrato per strutture sanitarie termali, promossi dall’Istituto internazionale di Ricerca di Piatigorsk, in collaborazione con FEMTEC. In quest’area la presenza imprenditoriale italiana è molto attiva con iniziative nel settore. Segnaliamo ad esempio il recente evento Italy meets Caucasus, con interventi di alto profilo diplomatico.
Le terme dell’Ucraina, dopo una lunga assenza in FEMTEC, sono state rappresentate da una folta e qualificata delegazione, guidata da S. Buchinsky, vice presidente dell’Associazione Nazionale dei Fisiatri, ed è stata molto apprezzata la relazione di O. Gozhenko, in merito all’efficiente riorganizzazione dei clusters termali ucraini: un vero e proprio “rinascimento”.
Notevole il contributo e lo sviluppo, soprattutto nel campo della riabilitazione in età pediatrica, per gravi patologie, delle terme e delle strutture idroclimatiche del Kazakhstan, presenti con una delegazione guidata da S. Bulekbaeva, responsabile, ad Astana, di uno dei più importanti centri mondiali di riabilitazione giovanile.
Il termalismo  georgiano, dopo un periodo di  gravi difficoltà legato alla situazione politica ed economica del Paese, sta ritornando in modo eccellente ai livelli della grande tradizione di cui era leader. Centri quali Borjomi, Zhalktubo, Kobuleti o Tbilisi, grazie ad iniziative imprenditoriali private, stanno ritornando a nuova vita, costituendo un elemento di sviluppo per i territori e integrando l’offerta termale a quella turistico-culturale. Notevoli e interessanti le ricerche in atto sulla qualità delle acque e dei fanghi compiute dall’Università di Tbilisi, dal team di studio di A. Bakuridze. In Bielorussia l’attività termale è stata ampiamente documentata e illustrata da I. Paluyanava, del Centro Nazionale di Coordinamento Termale, con dati relativi agli indirizzi prettamente medici del termalismo nel suo Paese, rivolti al trattamento e alla cura della sindrome cardiametabolica e, in campo riabilitativo, delle malattie dell’apparato respiratorio.
Dalla Spagna invece, è giunta la testimonianza di Francisco Maraver, direttore della Medical Hydrology School alla Facoltà di Medicina dell’Università Complutense di Madrid, che ha evidenziato l’intensa attività di ricerca universitaria in campo termale. Dalla Francia, ancora, Thierry Dubois, presidente dell’Associazione Terme Francesi, nel suo messaggio inaugurale, ha illustrato i programmi relativi ad alcune aree termali campione del Paese. Dall’Italia, infine, Stefano Masiero, dell’Università di Padova, ha mostrato quali sono gli indirizzi e le potenzialità in campo riabilitativo del termalismo italiano; il Gruppo Termale GB Hotels, con la relazione di F. Fornasini, ha presentato interessanti proposte in campo nutrizionale integrate ai trattamenti termali. Un originale e moderno approccio alla creazione di Centri fisioterapici è stato proposto da A. Kassis, del Gruppo Fisiokinè. Le tecnologie legate agli aspetti medici, ma anche quelle di tipo idrosanitario ed ambientale, sono state oggetto di un’ampia relazione di G. Gurnari, (San Marino) presidente della Commissione tecnica di FEMTEC, portando i più recenti contributi nel settore. Dalla Tunisia, il responsabile del Dipartimento Terme del ministero della Salute, Rzig Oueslati, ha evidenziato l’impegno del Paese verso un’applicazione sicura ed efficace della talassoterapia; dal Centro termale Techirghiol in Romania Olga Surdu, primo Vice Presidente FEMTEC e docente all’Università di Costanza, ha approfondito il rapporto costi/benefici delle cure termali. Aspetti benefici del termalismo che possono avere anche risvolti sociali interessanti, come ha ben documentato  Soares Natalia, dell’Università di Santa Catalina inBrasile.
Investimenti per oltre 20 miliardi di dollari sono previsti in Cina, ha affermato Zhang Yue, Segretario Generale delle Federazione Cinese delle Terme, poiché le Hot Springs saranno inserite a breve nel programma nazionale cinese di prevenzione della Salute (Healthy China), di cui FEMTEC è partner attivo. In Cina è stata recentemente creata la base operativa, in collaborazione con FEMTEC, di un cluster termale modello – che collega scienza, economia, turismo e territorio – a Chong Qing, uno dei quattro centri di maggiore sviluppo della Cina. Il Vietnam, presente con delegazione del Saigon Binh Chau Corporation e guidata da Linh Vu e Tuan Tran, ha presentato gli imponenti e moderni programmi di investimento nel settore termale e del benessere nel Paese. Le ultime ricerche in Giappone, dove si contano migliaia di piccoli centri termali, e alcuni meccanismi di regolazione fisiologica legati all’utilizzo dei trattamenti termali sono state presentate da S. Inokuma, mediante valutazioni cliniche strumentali. L’Australia, infine, tramite il gruppo Peninsula Hot Springs di Victoria e il suo presidente Charles Davidson, ha illustrato le enormi potenzialità del termalismo nel Nuovo Continente, le realizzazioni in atto e le prospettive di collaborazione in tale settore tra FEMTEC e la Scuola Medica dell’Università di Melbourne.
In Australia e Nuova Zelanda sono state realizzate, e altre sono in programma, vere e proprie città termali, che richiedono la consulenza e l’esperienza operativa europea anche dal punto di vista medico.
In quest’ottica di sviluppo internazionale è stato lanciato, a conclusione del 71mo congresso Femtec, il “WORLD THERMAE DAY”, che verrà celebrato in tutti i 28 Paesi membri di FEMTEC il  21 aprile 2019, data della fondazione di Roma, madre di tutte le terme,  e che si affiancherà e integrerà, per le competenze specifiche dei rapporti acqua/salute, a quanto viene celebrato durante la Giornata Mondiale dell’acqua. Per il World Thermae Day FEMTEC lancerà il Corso internazionale on line di “Introduzione alla Medicina Termale” e una mostra, in più lingue, dedicata al ruolo del termalismo nella storia della civiltà.
L’Assemblea generale di FEMTEC, dopo la relazione di attività del presidente, ha poi riconfermato all’unanimità il Consiglio Direttivo uscente e la Presidenza al Prof. Umberto Solimene, ringraziando per il lavoro compiuto, riassunto e aggiornato nel sito www.femteconline.org. Un particolare apprezzamento per il grande lavoro di coordinamento  è stato rivolto a Natalia Chaurskaya e Simona Busato, Dipartimento Relazioni Esterne di FEMTEC. Sono state inoltre accolte, con il massimo delle felicitazioni, le domande di affiliazione di Vietnam e Australia. Un particolare ringraziamento è stato rivolto da tutti i partecipanti  al Comitato Organizzatore del Congresso, presieduto dal Prof. R. Surmanidze insieme ai Prof. G. Gigineishvili e T. Zoidze, per l’ottima organizzazione, l’assistenza, la disponibilità e l’interessante programma culturale/professionale integrativo al Convegno, che ha lasciato in tutti un ottimo ricordo ed impressione della Georgia e dell’Adjara. Il programma per i prossimi anni prevede i Congressi in Grecia, Belgio, Cina, Vietnam, Australia.

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