“Il turismo è la prima industria del Veneto ed è il settore più trasversale della nostra economia, intersecandosi e spesso fondendosi con altre componenti del più ampio sistema economico regionale, basti pensare al commercio, all’agricoltura, all’artigianato, alle produzioni tipiche e di qualità, ai servizi. Stiamo parlando di una realtà che raccoglie e somma innumerevoli ed eterogenee professionalità ed esperienze: a queste la Regione vuole dare voce, perché il loro contributo nella formazione di un piano strategico è imprescindibile”.
Così l’assessore al turismo regionale, Federico Caner, annuncia l’apertura al pubblico della piattaforma interattiva digitale che contiene e propone gli obiettivi e le linee di intervento del Piano Strategico del Turismo del Veneto. Nel sito, accessibile sino a ieri a soli 300 addetti ai lavori, appartenenti alle associazioni di categoria, ora ogni operatore o cittadino interessato potrà, dopo essersi registrato, fornire i propri suggerimenti, valutazioni e commenti
L’assessore sottolinea come il Piano svolga oggi un ruolo strategico fondamentale, anche in considerazione della possibile ripresa di mercati vicini al nostro, che in questi ultimi anni hanno patito situazioni difficili ma stanno dando nell’ultimo periodo segnali di uscita dalla crisi: “Dobbiamo essere pronti e preparati – afferma Caner – e non accontentarci dei risultati sin qui acquisiti”.
Ma è anche il momento, a distanza di quasi cinque anni dall’approvazione della legge regionale sul turismo, con la costituzione e il riconoscimento di 16 Organizzazioni di Gestione della Destinazione, 13 Consorzi di imprese turistiche, 73 uffici di informazione turistica, di consolidare la governance del turismo veneto.
“I contributi – precisa l’assessore – saranno costantemente monitorati, al fine di evitare usi impropri e la correttezza degli inserimenti, garantendo l’assoluta trasparenza di un percorso il più possibile partecipato e inclusivo che porterà alla stesura del Piano definitivo e finale, nella convinzione che il ‘tema turismo’ oggi non appartiene esclusivamente agli addetti ai lavori, ma coinvolge le comunità ospitanti nel loro complesso, trattandosi di un ‘bene comune’. Siamo orgogliosamente la prima Regione italiana ad adottare questa procedura, già sperimentata per lo sviluppo del PST nazionale”.
Chi desidera accreditarsi può farlo inserendo il proprio nome e cognome e un indirizzo e-mail valido nella piattaforma https://pstveneto.questlab.it. Dopo essersi accreditati, gli interessati potranno contribuire al Piano attraverso l’inserimento, entro il prossimo 20 settembre, di un commento, il più possibile coerente con la struttura del Piano, sui seguenti 6 assi tematici: prodotti turistici; infrastrutture; turismo digitale; accoglienza e capitale umano; promozione e comunicazione; governance partecipata.

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