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In occasione della Biennale Cinema 2022 in corso a Venezia, Mastercard ha presentato i risultati dell’analisi SpendingPulse che rivela una conferma dei trend positivi legati alla ripresa dei consumi, guidata dal mondo travel.

Il principale trend positivo al quale assistiamo è quello favore dell’economia esperienziale, che vede i consumatori destinare il proprio budget discrezionale sempre più a favore della spesa in viaggi. In questo contesto, trova conferma ancora una volta l’attrattività turistica del Paese, che si posiziona al 3° posto tra le destinazioni più popolari tra i turisti europei, dopo Spagna e Regno Unito – mentre si classifica in 7° posizione a livello globale.

L’osservatorio SpendingPulse di Mastercard fornisce inoltre una panoramica sull’andamento complessivo della spesa degli italiani legata al settore travel nel periodo estivo, con anche alcuni interessanti insights sul mese di agosto che sta per concludersi.

Nonostante l’impatto negativo dell’inflazione, che a luglio si è attestata all’8,4%, i flussi turistici in ingresso hanno incrementato la spesa dei consumatori che, sempre più lontani dall’acquisto di beni materiali, hanno spinto la crescita degli acquisti in travel di oltre il 50%, tornando così ai livelli pre-pandemia in tutte le principali categorie di spesa – prenotazione di voli, noleggio auto, hotel e ristoranti. A luglio è infatti diminuita la spesa per abbigliamento, elettronica, arredamento mentre è aumentata quella per alloggi e ristoranti. Con riferimento alla crescita della ristorazione, emerge anche come siano le regioni della Valle D’Aosta e del Trentino-Alto Adige a guidarne la ripartenza, con un aumento compreso tra il 20% e il 30% rispetto allo scorso anno, suggerendo così un significativo aumento dei flussi turistici nelle località di montagna. Colpisce positivamente anche la ripartenza delle città d’arte, con Napoli al primo posto seguita in seconda posizione da Venezia e Roma in 7°, in termini di crescita nell’ambito della ristorazione rispetto allo scorso anno nei mesi tra aprile e luglio.

L’‘Experience Economy’ trova conferma anche nei turisti internazionali che scelgono il Paese come meta turistica. Nel periodo giugno 2019-giugno 2022 si registra infatti una forte crescita della spesa per l’acquisto di esperienze che raggiungono il 62% a giugno 2022, mentre cala l’interesse per i beni materiali, che si attesta appena al 6%. Tuttavia, in termini di spesa, mentre gli acquisti dei turisti europei in Italia sono tornati ai livelli del 2019 durante l’estate, non si può affermare lo stesso per quelli dei turisti extra-EU.

Tornano a viaggiare anche gli italiani, con i viaggi nazionali al pari di quelli internazionali, ma sempre al di sopra dei livelli pre-pandemia. Nel 2019 infatti i viaggi domestici erano pari al 55% vs il 45% dei voli internazionali, mentre nel 2022 entrambe le categorie si attestano a pari merito al 50%. Tra le destinazioni preferite dagli italiani all’estero troviamo Francia, Spagna, Svizzera, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. In termini di spesa, invece, gli acquisti degli italiani in Europa hanno raggiunto i livelli del 2019, mentre quelli extra-EU risultano ancora inferiori, seppure in crescita.

Infine, complessivamente, i voli di d’affari crescono quest’anno rappresentando il 32% del totale viaggi, mentre nel 2019 rappresentavano il 24% vs il 76% delle prenotazioni consumer.

Nonostante dal report emergano segnali positivi, con l’inizio dell’autunno, gli afflussi turistici rallenteranno in modo significativo, mentre l’inflazione in aumento, così come i tassi di interesse, impatteranno negativamente sul potere d’acquisto, portando la comunità globale a ponderare più accuratamente spese discrezionali come quelle legate ai viaggi e, più in generale, alle esperienze. 

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