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La Val Casies viene spesso definita come una terra senza tempo, ricca di fascino, ideale per rilassarsi. In questa località altoatesina eccelle però una disciplina, adatta a chi proprio non riuscisse a stare fermo nemmeno in vacanza: lo sci di fondo. Una pratica faticosa ma anch’essa “rilassante”, fra i boschi e i prati innevati, ed una manifestazione che racchiude alla perfezione tutto ciò: la Gran Fondo Val Casies, il prossimo anno al via il 16 e 17 febbraio con la 36.a edizione. La gara offre a tutti gli appassionati e ai campioni degli sci stretti 30 o 42 km da percorrere in tecnica classica il sabato, e 30 o 42 km da svilupparsi in tecnica libera la domenica. Competitivi o “Just for Fun”, prima di uno dei momenti più attesi, il menù a cinque stelle offerto al termine della gara, un must per chi passa da queste parti. I fuoriclasse sfilati in Val Casies non si contano, dal campione olimpico e del mondo norvegese Anders Aukland, i fuoriclasse olimpici italiani Silvio Fauner e Giorgio Di Centa, Ole Einar Björndalen, il biatleta più medagliato di tutti i tempi con otto ori olimpici conquistati, la leggenda del fondo Björn Daehlie (otto titoli olimpici), fino ad arrivare al russo Evgenj Dementiev, la Gran Fondo è prestigiosa e competitiva, lo dimostrano i successi spesso “mancati” di tanti “maestri” che in Val Casies hanno dovuto anche arrancare ed accodarsi. La ski-marathon rende fieri i propri aficionados dal 1984, con atleti provenienti da oltre 40 nazioni a gustarsi il paesaggio incantato. Non vanno dimenticati i bimbi impegnati nella Mini Val Casies, con i suoi 3 o 5 km, incoronando gli atleti del futuro, e i circa 450 volontari che ogni anno ci mettono anima a corpo per contribuire al successo di una manifestazione che sentono propria. Il percorso è prevalentemente pianeggiante e l’esito della manifestazione è spesso incerto fino all’ultimo, con i canali della televisione nazionale a trasmettere lo spettacolo anche per gli appassionati seduti sul divano di casa.

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