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L’arte entra in ospedale. Azienda Usl di Piacenza e Avo, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, lanciano il progetto OSPEDarte, per creare un programma annuale di eventi culturali che possano svolgersi all’interno degli ospedali del Piacentino.
Le iniziative saranno rivolte esclusivamente ai pazienti e realizzate in rete grazie alla collaborazione con 27 partner che hanno aderito e che oggi sottoscrivono un protocollo d’intesa.
“È ormai scientificamente provato che l’utilizzo delle arti visive e della musica nei luoghi di cura – mette in evidenza il direttore generale Ausl Luca Baldino – può svolgere un ruolo determinante per accrescere la qualità del servizio offerto, per il raggiungimento di un maggior benessere delle persone coinvolte e per indurre benefici risultati clinici e psicologici sui pazienti”.
L’Azienda Usl di Piacenza ha da sempre posto grande attenzione al tema dell’arte in ogni sua espressione, sia attraverso l’organizzazione di mostre pittoriche e fotografiche negli ambienti riservati ai malati e ai loro familiari, sia mettendo a disposizione il proprio patrimonio storico, artistico e architettonico.
Anche in ambito musicale, sono state realizzate negli anni diverse esperienze, grazie al contributo di associazioni e artisti che hanno messo il loro talento a disposizione del benessere dei degenti, per rendere più serena la permanenza in ospedale. A partire dal 2016 è stata avviata la collaborazione con il Piacenza Jazz Club per realizzare eventi musicali all’interno degli ospedali di Piacenza e provincia coinvolgendo a titolo gratuito musicisti anche di fama internazionale che hanno realizzato performance per i degenti.
“A fianco della cura e dell’assistenza sanitaria – continua il direttore generale – può essere offerta ai pazienti una dimensione ospedaliera più attenta al benessere, a partire dal concetto che il tempo trascorso in ospedale possa essere scandito, oltre che da visite mediche, esami e pasti, anche da attività in grado di creare spazi di evasione come la lettura di un libro, le note di un pianoforte o la visione di un film. Forti delle esperienze passate nasce ora la volontà di far sì che queste iniziative non rimangano singole performance circoscritte a eventi con carattere di occasionalità, ma venga realizzato un progetto da sviluppare nel corso degli anni per dare continuità a queste iniziative e migliorare così il benessere di tutte le persone che entrano negli ospedali della provincia”.
“L’Associazione Volontari Ospedalieri – evidenzia Marisa Monticelli, presidente Avo Piacenza – è già presente nei reparti per fornire un servizio gratuito, qualificato e organizzato e ha maturato l’esigenza di individuare nuove attività in grado di aumentare il benessere dei pazienti all’interno della struttura ospedaliera. Ci siamo quindi proposti per supportare l’Azienda nell’organizzazione degli eventi e costituendo attraverso i propri volontari il necessario tramite con i malati”.
Nell’iniziativa ha subito creduto la Fondazione di Piacenza e Vigevano, per migliorare la qualità dell’accoglienza e il benessere dei pazienti aiutandoli a superare lo stress e il disorientamento dell’ospedalizzazione attraverso l’arte e la cultura, nella convinzione del non secondario ruolo che l’opera d’arte può avere sul benessere psicofisico dei pazienti.
Al progetto OSPEDarte hanno già aderito gli Amici della Lirica, la libreria BookBank – Libri d’altri tempi, l’associazione Bimbi in Musica, l’associazione Cinemaniaci, il conservatorio “G. Nicolini”, la libreria COOP, la Famiglia Piasinteina, il coro polifonico Farnesiano, la Fondazione Teatri di Piacenza, il liceo artistico “Bruno Cassinari”, la compagnia teatrale Manicomics, l’associazione La Matita Parlante, il coro Montenero, l’orchestra “Luigi Cremona”, la Biblioteca Passerini Landi, l’associazione Piacenza Jazz Club, la scuola primaria “Caduti sul Lavoro” e la scuola secondaria di primo grado “I. Calvino”, il coro Spirit Gospel Choir, il gruppo teatrale Le Stagnotte, la compagnia teatrale TaDaM, il Teatro Gioco Vita, il coro del Teatro Municipale, l’associazione Tetracordo, l’associazione TraAttori, il teatro Trieste 34 e il coro Tasti Neri.
I partner dell’iniziativa mettono a disposizione la propria rete di contatti in ambito artistico e musicale (musica, canto, lettura, teatro, cinema, arti grafiche e visive), il proprio talento o quello dei propri associati per promuovere spettacoli o eventi.
Contestualmente al progetto, insieme all’Associazione culturale Piacenza Jazz Club, Avo lancia anche un’iniziativa di raccolta fondi “Un pianoforte per il tuo ospedale”.
Sulla piattaforma https://www.ideaginger.it/progetti/un-pianoforte-per-il-tuo-ospedale.htmlsi può contribuire a donare un pianoforte all’ospedale di Piacenza. “Lo strumento – aggiunge Monticelli – potrebbe diventare il cuore pulsante del nostro progetto OSPEDarte.  Quello che ci spinge è la convinzione che un buono stato di salute può passare anche da attività che incentivano e stimolano il benessere emotivo, psicologico e sociale”.

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