L’Hotel Orto de’ Medici, situato in Via San Gallo nel cuore di Firenze, non sospende l’ampio progetto di ristrutturazione degli ambienti, inaugurato alcuni anni fa in collaborazione con il prestigioso studio di architettura Melucci & Nardini.
La struttura, ospitata in uno storico palazzo e impreziosita dal giardino un tempo sede della scuola d’arte medicea, da svariati mesi a questa parte, ha saputo rinnovarsi, senza smarrire la sua identità né il forte legame con la brulicante città fuori dalla sua soglia. La stagione 2019 è stata caratterizzata da un’inedita quanto riuscitissima riconfigurazione della terrazza dell’hotel, affacciata sul florido giardino interno e popolata da splendide piante autoctone. Nell’ambito di questo intervento, si annovera anche una sofisticata veranda allungata verso l’esterno, ideale sala per le colazioni d’estate servite dall’hotel 4 stelle.
Ad ottobre 2020 si è aggiunto un ulteriore tassello all’ambizioso progetto, che ha coinvolto, nel dettaglio, gli originari spazi della hall e alcune tipologie di camere. La hall, biglietto da visita di ogni struttura ricettiva, cambia pelle ed anima, divenendo raffinato ambiente di condivisione, relax e libertà individuale, lontano dalla mera funzionalità di transito per l’accesso alle camere. Se infatti queste ultime sono gli spazi privati in cui tradizionalmente gli ospiti trascorrono la maggior parte del loro soggiorno in struttura, la hall anticipa lo stile delle camere, nei materiali, nei colori e nell’attenta cura ai dettagli, accompagnando metaforicamente ogni viaggiatore alla propria porta, in un processo armonico e privo di frizioni.
Nella concezione degli architetti fiorentini Raffaella Melucci e Stefano Nardini, l’evoluzione dell’Hotel Orto de’ Medici ridefinisce il concept della hall, disegnata come elemento di cerniera fra la città e lo spazio privato delle camere. A conferma del rinnovato intento, la lobby si veste di grandi pannelli fotografici firmati da Lucia Baldini, che ritraggono scorci e angoli inaspettati di Firenze. La narrazione per immagini continua, divenendo più intima nei soggetti, all’interno proprio delle camere, arredate con scatti più personali della fotografa. Il raccordo tra la città e le camere è inequivocabile e di forte impatto comunicativo.
L’avanguardistica visione di Melucci e Nardini accoglie le tendenze di una società sempre in movimento e i paradigmi del “nomadismo digitale”, decostruendo il canonico status della hall alberghiera. Ne risulta un ambiente totalmente rivoluzionato: informale e smart, pensato per lavorare, fare piccole riunioni, giocare, leggere o rilassarsi. Il tutto senza vincoli, se non quelli di soddisfare le proprie esigenze del momento in uno spazio condiviso, dinamico, sinonimo di libertà. Ne sono esempi perfetti le sedute, emancipate da posture o rigide posizioni a favore di un layout orientabile, che assecondi le necessità di aggregazione o privacy di ogni ospite.
Lo stile della lobby è minimal, funzionale ed estremamente raffinato, con finiture studiate per addomesticare la luce nelle tante ore del giorno e restituirla come comfort per gli occhi, ideale per le diverse attività. La palette di colori scelta rilassa lo sguardo e non irrompe nella stanza, accordandosi con il mood imperante di libertà e leggerezza. D’altra parte, gli arredi contemporanei intavolano un costante dialogo con la storicità dell’edificio, enfatizzando la doppia anima dell’Hotel Orto de’ Medici e il profondo legame con la Firenze rinascimentale.
La lobby firmata Melucci & Nardini, da convenzionale luogo di transito si scopre spazio esperienziale, a disposizione degli ospiti per colmare i momenti di pausa di ogni viaggio, contribuendo all’ampia offerta di aree comuni dell’Hotel Orto de’ Medici a Firenze.