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Ora è ufficiale e la data è da cerchiare in rosso sul calendario per tutti gli appassionati di atletica leggera. L’appuntamento è di quelli da non perdere. Il Parco Regionale della Mandria di Venaria, alle porte di Torino, ospiterà la Festa del Cross 2019 sabato 9 e domenica 10 marzo.
Il legame tra il Piemonte e la corsa campestre è ben radicato nella storia, passata e recentissima, dell’atletica. A Gubbio, nell’edizione 2018, la nostra regione ha dominato dal punto di vista agonistico conquistando nell’ordine: titolo individuale cadetti e cadette con Teshale Zanchetta e Greta Michieli, titolo individuale juniores maschile con Pietro Arese, titolo assoluto femminile con Martina Merlo; e poi ancora il titolo per regioni a squadre u16, e il titolo di società assoluto e promesse femminile con il CUS Torino che conquista il pass per la Coppa Europa per club. Se invece andiamo più indietro nel tempo, la storia del cross ci racconta di come Torino e dintorni hanno ospitato più volte i campionati italiani individuali assoluti e di società. E, dulcis in fundo, nel 1997 il Parco del Valentino, polmone verde nel cuore della città, ospitò i Campionati Mondiali proprio nel mese di marzo.
Quello che il Parco della Mandria si appresta a ospitare sarà un vero e proprio evento. Oltre 2000 gli atleti attesi, in rappresentanza di oltre 280 club da tutta Italia, che si disputeranno gli 8 titoli nazionali in palio nelle diverse categorie e altrettanti di club oltre alle competizioni riservate ai cadetti suddivisi nelle 21 rappresentative regionali. In palio, nella giornata di sabato, anche i titoli di staffetta, assoluti e master. Un evento che la FIDAL ha classificato nella categoria Diamond, vale a dire tra le manifestazioni fiore all’occhiello del movimento nazionale.
Il percorso è stato realizzato all’interno del Parco della Mandria, nell’area di Borgo Castello, sede di gestione dei Parchi Reali, a circa 1500 metri dall’ingresso della Reggia di Venaria. È un circuito, permanente per tutto il periodo invernale molto tecnico e spettacolare, con la peculiarità unica di porre riferimenti ogni 100 metri lungo uno sviluppo di 2km. Il parco è un’area naturale protetta situata tra i torrenti Stura di Lanzo e Ceronda; grazie al lungo muro di cinta fatto costruire a metà ‘800 dal re Vittorio Emanuele II, con i suoi circa 3.000 ettari di superficie è il più grande parco cintato d’Europa.
Il muro venne eretto per proteggere gli appartamenti reali che Vittorio Emanuele fece costruire all’interno del parco, destinati alla moglie morganatica Rosa Vercellana e alla famiglia che costituì con lei. Il Castello della Mandria è stato definito dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità e, in occasione dell’EXPO 1961 ospitò la Regina Elisabetta II d’Inghilterra in visita in Italia. Nel 1976 la tenuta venne venduta alla Regione Piemonte che, nel 1978, la istituì in parco, uno dei primi parchi regionali in Italia.
Un parco a vocazione sportiva, nel quale sono stati realizzati percorsi, misurati e omologati di 4 – 10 – 15 km per la corsa. È inoltre in fase di progettazione una pista di atletica regolamentare con una specifica unica per l’Europa e cioè il fondo in erba, caratteristica eccellente per prevenire gli infortuni e per la riabilitazione.
L’assegnazione della Festa del Cross è certamente un’occasione per rilanciare il parco e la sua storia in tutta Italia: ma, al tempo stesso, la cornice del Parco della Mandria e della Reggia di Venaria sono pronti a diventare un’ottima cartolina per la promozione della corsa campestre nazionale anche oltre confine.

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