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Prosegue fino al 2020 e si arricchisce di nuovi contenuti la collaborazione tra Regione Emilia Romagna e Casa Artusi all’insegna della valorizzazione della cucina di casa e della promozione in Italia e all’estero dei prodotti agroalimentari di qualità made in Emilia-Romagna, a partire da quelli Dop, Igp, Qc e biologici. È quanto prevede il protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina a Bologna dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, e dal presidente del centro di cultura gastronomica di Forlimpopoli intitolato al padre della cucina domestica italiana, Giordano Conti, alla presenza dell’assessore alle Attività produttive della cittadina romagnola, Adriano Bonetti.
Il documento delinea gli obiettivi della prosecuzione per un altro triennio della collaborazione tra i due soggetti firmatari per la realizzazione di iniziative comuni nel campo della promozione delle eccellenze enogastronomiche regionali e, più in generale, per lo sviluppo dell’intera filiera agroalimentare dell’Emilia-Romagna. Tutto ciò, appunto, nel nome di Pellegrino Artusi, di cui proprio nel 2020 si celebrerà il bicentenario dalla nascita.
Il primo appuntamento di rilievo per rafforzare le sinergie operative e far compiere un ulteriore salto di qualità all’intesa tra Regione e Casa Artusi sarà la terza edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, promossa dal nostro ministero degli Affari esteri, che si svolgerà quest’anno in Canada dal 16 al 23 novembre prossimi. Dopo le precedenti edizioni negli Usa nel 2016 e l’anno scorso in Cina, la Regione Emilia-Romagna parteciperà alla maxi-kermesse in terra canadese con un ricco calendario di incontri e iniziative per far conoscere e promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche. E tra i soggetti invitati a dare il proprio contributo in questo senso ci sarà appunto anche Casa Artusi, oltre ai consorzi dei più importanti prodotti tipici e una dozzina tra le più affermate aziende agroalimentari regionali.

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