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I profumi degli alberi di mele inebriano l’aria nel borgo dalle casette in pietra che dall’alto di una collina a 800 metri di altitudine domina il paesaggio disegnato dal fiume Sangro e dalle vette dell’Appennino che delineano il territorio al confine tra l’Alto Molise e l’Abruzzo. Il tempo della Pasqua 2019 è quello della fioritura del meleto biologico Melise di Castel del Giudice (Isernia) e Borgotufi, l’albergo diffuso – prezioso esempio di rigenerazione delle aree interne appenniniche, nato dal recupero di case e stalle abbandonate – celebra lo sbocciare dei fiori e la rinascita della natura in tutto il suo primitivo splendore. Le stradine in pietra che si snodano tra le casette, la sua piazza principale che si apre come una terrazza sul paesaggio e la struttura madre in cui c’è il Ristorante Ocrà – Favola Molisana, il centro benessere e la reception, rievocano i nomi delle mele autoctone, invitando a godersi il viaggio in questo scrigno di biodiversità. Nel periodo di Pasqua e della primavera, i visitatori possono immergervisi dentro, partecipando ad un percorso multisensoriale nel meleto, tra fragranze di fiori diverse, sfumature di colori che vanno dal bianco al rosa e le storie delle varietà autoctone di piante recuperate narrate da Simone Gentile, cicerone del tour nel Giardino delle Mele Antiche e tra i filari del meleto biologico, 40 ettari coltivati grazie ad un progetto pubblico-privato, dove i terreni erano stati abbandonati e dove oggi le piante crescono secondo le regole della natura, senza uso di pesticidi. È un viaggio nel mondo naturale del Molise e dell’Abruzzo, quello che si può compiere a Pasqua a Castel del Giudice. Occasione per esplorare pittoreschi paesini dall’anima contadina arroccati sulle rocce, le aree archeologiche, come quella sannitica di Pietrabbondante, fare escursioni tra i sentieri che si inoltrano nei boschi e si stagliano su paesaggi a perdita d’occhio, pedalare in mountain bike o partecipare a tour in e-bike, visitare il Giardino della Flora Appenninica di Capracotta, salire sulle cime di Roccaraso o spingersi tra gli itinerari della Riserva Mab – UNESCO di Montedimezzo per fare un pic nic in famiglia o nel Parco della Majella e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, per conoscere l’Orso bruno marsicano. Grazie ad un progetto nato in collaborazione con Legambiente, le mele di Castel del Giudice sono fonte di alimentazione per gli orsi e spunto per iniziative di educazione ambientale, in linea con la filosofia ecosostenibile del luogo. La Direttrice dell’albergo diffuso Borgotufi Giusy Trapasso è sempre pronta ad indicare i percorsi turistici più interessanti da vivere. Mentre, nel Ristorante Ocrà – Favola Molisana, la Chef Alessandra Di Paolo prepara piatti creativi, reinterpretando con prodotti di stagione le tradizionali ricette del territorio tra l’Alto Molise e l’Abruzzo. Tra questi, il “Bocconotto 2.0”, tipico dolce di pasta frolla ripieno, scomposto dalla Chef e trasformato in delizia da assaporare in bicchiere, con mousse al cioccolato, mandorle e salsa al cioccolato e marsala, oppure il “Fiadone”, caratteristica torta a base di uova e formaggi grattugiati, reinterpretata preparando un soufflé morbidissimo al formaggio.

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