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Se da oltre 30 anni l’Italia è una delle nazioni di riferimento per gli artisti di strada il merito è della popolarità raggiunta dal Ferrara Buskers Festival, la più importante rassegna di musicisti di strada del Belpaese, nonché la più antica d’Europa, che tra il 23 agosto e il 1° settembre 2019 si rinnoverà per il 32° anno, sempre nella suggestiva location del centro storico della città, dominato dal Castello Estense. Il progetto del Ferrara Buskers Festival nacque nel 1987 dalla mente di Stefano Bottoni, ancora oggi direttore artistico della manifestazione e attivissimo con i preparativi della nuova edizione già dalla fine di quella del 2018. Come ogni anno il Ferrara Buskers Festival avrà una Città Ospite d’Onore e dopo New York e Dublino, due delle culle per eccellenza dei Buskers, la scelta è caduta su Copenaghen, città legata storicamente al Ferrara Buskers Festival, dato che la Danimarca era già stata scelta come nazione ospite nel 1991 e nel 2013. Decisivi per far cadere la scelta sulla città della Sirenetta non solo il legame storico tra Copenaghen e gli artisti di strada, ma anche il suo carattere “green”, dato dalla fresca di nomina come città più virtuosa d’Europa per le soluzioni attuate tra bike e car sharing per migliorare la qualità dell’aria e dal fatto che Copenaghen diventerà la prima capitale libera dall’anidride carbonica entro il 2025. Richiamo inevitabile, quindi, perché anche quest’anno il Ferrara Buskers Festival riaffermerà il proprio carattere green e solidale attraverso il Progetto Ecofestival, in vita ormai da nove anni e sviluppato assieme ad Ibo Italia grazie anche alla collaborazione con Gruppo Hera e il Grande Cappello. Sono oltre 1.000 i musicisti ed artisti che partecipano ogni anno, più di 300 le formazioni di Artisti Accreditati e venti i gruppi di Musicisti Invitati, provenienti da tante nazioni del mondo, che garantiranno oltre 100 spettacoli al giorno, tutti i giorni dalle 18.00 alle 24.00. La rassegna sarà come sempre itinerante in avvio, se è vero che si partirà da Comacchio (Ferrara) per spostarsi a Lugo di Romagna (Ravenna) fino a raggiungere Ferrara. Come nella migliore delle tradizioni e come è proprio dello spirito degli artisti di strada i Buskers si esibiscono “a cappello”, senza cachet. Spetterà alla generosità del pubblico ricompensarli per la performance. Confermati, dopo la felice prima edizione del 2018, i BuskersLAB, laboratori di costruzione di strumenti musicali insoliti, sotto la guida di maestri buskers. La magia del Festival si prolungherà anche durante le notti, perché nel cortile del Castello Estense, ogni giorno da mezzanotte in poi, i musicisti daranno vita ai concerti delle Notti Buskers, presentate da Puedes.

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