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Ottenere in venti minuti gli stessi risultati di due ore di allenamento tradizionale. È questo l’obiettivo di Urban Fitness, che ha firmato un accordo con la tedesca Symbiont per l’implementazione dell’innovativo sistema di Bio-Electrical Fitness grazie alla Symbiont Tech Suit, la tuta per il fitness bioelettrico che registra in tempo reale i dati fisiologici durante l’attività motoria. 

Il segreto è il metodo WB-EMS, che consiste nell’applicazione mirata di corrente elettrica per stimolare una contrazione muscolare. L’efficacia e la sicurezza della procedura sono state certificate da diversi studi condotti dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che da anni affianca Urban Fitness nella ricerca sulla tecnologia EMS. 

Gli studi, due ed è in arrivo un terzo, sono stati pubblicati sull’International Journal of Sports Medicine, sotto la guida del professor Stefano D’Ottavio del Dipartimento di Scienze Cliniche e Medicina Traslazionale. Tra gli altri autori diversi docenti ed esperti dai Dipartimenti di Medicina dei Sistemi, Medicina Sperimentale e Chirurgia, Ingegneria Industriale, e del Centro Interdipartimentale di Scienze e Cultura dello Sport: i proff. Alfonso BelliaDavide LauroGianluca BriottiPaolo Roberto GabrielliFilippo Partipilo, Cosimo CalabreseBruno RuscelloAndrea Bernardini, e la dottoressa Francesca Ambruoso

In particolare le ricerche si concentrano sulla Whole-Body Elecrtomyostimulation, una versione potenziata dell’EMS in grado di stimolare diversi gruppi muscolari contemporaneamente grazie proprio a tute come la Symbiont Tech Suit.  

Prossima è la pubblicazione del terzo articolo sui miglioramenti ottenuti grazie alla WB-EMS in soggetti con patologie come il Chronic Lower Back Pain, che può portare a una parziale incapacità dei movimenti. 

“La metodologia WB-EMS ha aperto scenari incredibili sia per la riabilitazione, per il controllo e modificazioni della composizione corporea, sia per rallentamento dei processi fisiologici di riduzione della massa muscolare, contraddistinti con il termine sarcopenia, che avvengono dopo una certa età” ha commentato il professor D’Ottavio. “Ovviamente l’obbiettivo primario che può essere raggiunto in poche settimane di allenamento resta l’aumento della forza muscolare. Negli ultimi dieci anni i lavori scientifici si sono moltiplicati un po’ in tutto il mondo, ma soprattutto in Europa e in particolare in Germania. Oltre il mondo del fitness e della cura delle componenti estetiche del corpo, molte di queste ricerche si sono rivolte all’allenamento di atleti sportivi amatoriali e d’élite. Le attività di allenamento condotte con la metodologia WB-EMS devono essere però sempre supervisionate da professionisti esperti, laureati in Scienze Motorie e che abbiano partecipato a corsi specifici di formazione”. 

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