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Borgo bellissimo in provincia di Lecce, Otranto è famosa anche per essere la località più a est del nostro Paese. Il suo centro storico si sviluppa vicino al mare ed è un incrocio di piccole piazze e stradine con tanti negozi, botteghe artigianali e ristoranti. Un luogo romantico dal fascino particolare, con la grandissima Cattedrale e il Castello Aragonese in bella mostra. Otranto è un ponte tra Oriente e Occidente, essendo la città più a est d’Italia. Per questo è anche nota come “la Porta d’Oriente“.

Qui storia, cultura, arte e mare si coniugano in un unico mix, difficile da trovare in altri posti. Di seguito ecco una panoramica per conoscere le bellezze del borgo: Castello Aragonese, Cattedrale, lungomare, spiagge e dintorni.

Castello Aragonese

Il simbolo e il fulcro di Otranto è il Castello Aragonese, affacciato su Piazza del Castello e sul mare Adriatico. Anche noto come il “Forte a Mare”, il castello abbraccia tutto l’antico borgo salentino. La fortezza è stata costruita per volontà di Alfonso d’Aragona verso la fine del 1400, come struttura difensiva della città. Il suo ponte levatoio consente di raggiungere la sontuosa struttura attraversando il grande fossato che la circonda.

La fortezza presenta una pianta pentagonale con quattro torri. Alfonsina, Ippolita e Duchessa sono i nomi delle torri angolari. Il Castello Aragonese di Otranto è stato anche fonte di ispirazione del romanziere Horace Walpole che, incantato dalla meraviglia della struttura, gli dedicò un’opera. Proprio dal castello si diramano le caratteristiche stradine del centro storico.

La Cattedrale

Durante una visita a Otranto non può passare inosservata neanche la Cattedrale di Santa Maria Annunziata. Costruita nel XII secolo, la cattedrale conserva le spoglie di circa 800 martiri del borgo salentino, vittime dell’assalto turco del 1480. Questi martiri furono uccisi dai turchi perché colpevoli di rifiutare la conversione all’Islam.

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata è la più grande del Salento e conserva all’interno un’opera straordinaria. Trattasi di un enorme mosaico costruito tra il 1163 e il 1165 che racconta le scene tratte dall’Antico Testamento, dal romanzo di Alessandro, dai bestiari medievali e dai cicli cavallereschi. Le immagini riprodotte narrano la vita umana, dal peccato originale fino alla salvezza. Il pavimentale mosaico si estende lungo la navata principale e rappresenta appunto l’albero della vita.

All’interno della Cattedrale di Santa Maria Annunziata anche tre navate e le colonne in granito con capitelli di diversi ordini. Il luogo di culto cattolico per eccellenza di Otranto è uno degli esempi di architettura romanica del Salento, costruito sulle rovine dell’acropoli messapica.

Il lungomare e le spiagge

Il lungomare di Otranto è a pochi passi dal centro storico, indicato per delle suggestive passeggiate. Nelle sere d’estate, il lungomare viene addobbato con le tipiche luminarie delle feste cittadine. Vale la pena dedicare qualche ora della giornata a questo lungomare per osservare le barche che ondeggiano sull’acqua, i caratteristici locali e il porto. Un tempo la zona rappresentava la strada di accesso all’Italia per coloro che arrivavano dall’Oriente.

La spiaggia più conosciuta del borgo salentino è la Baia dei Turchi. La leggenda racconta che proprio qui i turchi sbarcarono nel 1480 per assediare il paese. Una fitta pineta nasconde la spiaggia, raggiungibile attraverso un sentiero. La Baia dei Turchi si distingue per il mare limpido e la sabbia bianchissima ed è delimitata da alcune scogliere di tufo. Qui si può scegliere di vivere una vacanza in masseria, per ritrovare il proprio benessere psico-fisico a soli 300 metri dal mare.

Nelle vicinanze della Baia dei Turchi, si trova anche la spiaggia dei Laghi Alimini. La spiaggia si chiama così per i due laghi vicini, divisi dalla stessa spiaggia solamente dalla pineta e da alcune dune. La spiaggia dei Laghi Alimini è chilometrica, 6 km circa, è contraddistinta anch’essa dalla bellezza delle acque limpide e dalla spiaggia bianca.

Dintorni di Otranto

Le capacità attrattive di Otranto sono fuori discussione, ma anche i dintorni del borgo sono interessanti. Si lascia guardare volentieri la Cava di Bauxite, una delle tante bellezze naturali della Puglia. Una risorsa naturalistica del Salento di alto profilo. La bauxite è una sedimentaria roccia impiegata fino al 1976 per produrre alluminio. Dopo che la cava fu dismessa, l’acqua iniziò ad infiltrarsi dalla falda sotterranea creando con il tempo un laghetto di piccole dimensioni. La Cava di Bauxite offre una vista piacevole caratterizzata dalla terra rossa, in forte contrasto con il verde dell’acqua del laghetto. Il resto, lo fa la fitta vegetazione circostante con le sue piante paludose e acquatiche.

A nord di Otranto meritano una visita anche i laghi Alimini. Due laghi uniti dal canale Lu Strittu dove osservare la flora e la fauna che li popolano. A generare il grande lago Alimini è stata l’erosione del mare, mentre il lago piccolo deve le sue origini alle diverse sorgenti d’acqua. Una folta vegetazione dà la possibilità di osservare delle piante davvero particolari, come la castagna d’acqua e l’orchidea di palude. I laghi Alimini sono un’area naturalistica di valore, un posto dove lasciarsi incuriosire da una serie interessante di animali e piante. Due bacini naturali, a qualche chilometro da Otranto, situati dentro un’oasi naturale di mille ettari circa.

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