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In questi giorni fervono i preparativi sull’altipiano del Renon, l’angolo di natura alpina che sovrasta la città Bolzano: dopo lo stop causato dalla pandemia, gli alberghi e le altre strutture ricettive si sono preparati per garantire ai propri ospiti vacanze serene e sicure, senza tuttavia rinunciare al calore dell’ospitalità altoatesina.
Il resto, da queste parti, lo fa la natura: sull’Altipiano del Renon gli spazi sono ampi, le pinete sono fitte e silenziose, le attività open air sono le indiscusse protagoniste e i chilometri di sentieri così tanti che il rischio “sovraffollamento” è pari a zero. La differenza, rispetto ad altre destinazioni sull’arco alpino, sta nel ventaglio di proposte pensate per le famiglie: la novità di quest’anno è il “Mondo favoloso di Toni”, una sorta di parco giochi didattico d’alta quota, ispirato all’aquila soprannominata “Toni” e realizzato nell’area del Corno del Renon, la vetta che domina l’altipiano con la sua altezza di 2.260 metri. Arrivarci è facile: basta salire a bordo della cabinovia per raggiungere in pochi minuti Cima Lago Nero. Lì inizia il percorso, di circa 3 km, dove i più piccoli potranno leggere le favole scritte in un grandissimo libro-installazione, giocare in una sorta di nido-labirinto, giocare sulle rive di un magico laghetto, arrampicarsi su una gigantesca aquila e scoprire il bello dei giochi all’aria aperta.

Il Mondo favoloso di Toni è soltanto l’ultima attrazione che si va aggiungere a una già lunghissima lista di attività a misura di famiglia: lo scorso anno è stato inaugurato l’Hirtensteig – in italiano il “Sentiero del pastore” – percorso che si snoda per tre chilometri sopra Collalbo tra prati, boschi e malghe, toccando cinque “stazioni” che, grazie a dettagliate tavole tematiche e contributi video, coinvolgono grandi e piccini raccontando passato e presente di questo antico mestiere. Tra le tavole informative si trovano, ad esempio, gli ingredienti dell’antica dieta dei pastori, ma anche i racconti di leggendarie battaglie che videro opporsi gli abitanti del Renon a quelli di Villandro. Un’altra passeggiata adatta alle famiglie, percorribile anche con i passeggini, è quella che porta alle Piramidi di Terra: queste curiose formazioni geologiche si possono ammirare in diversi punti dell’altipiano, ma il punto di osservazione più facile da raggiungere è quello che si trova nella valletta di Rio Fosco sulla strada per Longomoso e Monte di Mezzo. E poi ancora nel 2018 è stato inaugurato anche “Funimal Forest”, il “Sentiero Selvaggio delle Meraviglie”, appositamente studiato per avvicinarsi, divertendosi, all’universo della tipica fauna alpina di queste zone: questo sentiero con otto stazioni porta da Soprabolzano fino al mulino del “Lobishof”.

Tra le attrazioni più gettonate dell’Altipiano del Renon, spicca senza dubbio il grande allevamento di lama e alpaca al maso Kaserhof di Soprabolzano. Durante il trekking settimanale, in particolare, è possibile osservare da vicino questi animali e “condurli” fino alle Piramidi di Terra lungo un incantevole sentiero tematico. Sempre a proposito di animali con cui interagire, sono tantissimi i masi e gli agriturismi che propongono attività nella fattoria, con la possibilità di avvicinarsi anche al mondo dell’equitazione. Restando in tema di sport, per i ragazzi più grandicelli c’è la possibilità di cimentarsi con il tiro con l’arco sul percorso nelle vicinanze del Lobishof a Soprabolzano e a Auna di Sopra, presso la Pensione Resy. L’Associazione sportiva tiro con l’arco Renon offre inoltre, su richiesta, corsi per principianti per gruppi di almeno quattro persone. Per i più piccoli da non dimenticare la possibilità di effettuare le prime esperienze di arrampicata sportiva su roccia presso la località Stella, proposta dall’Associazione Turistica Renon nel programma bambini dei Family Hotel. Ma non è finita qui: all’Arena Ritten di Collalbo c’è un magnifico parco giochi per allenare i muscoli e sviluppare tutti e cinque i sensi, il lago di Costalovara è perfetto per lunghe nuotate, mentre il Trenino del Renon, che collega Soprabolzano a Collalbo, permette anche un divertente tuffo nel passato grazie ad alcuni convogli formati da carrozze d’epoca rivestite in legno.
E se dovesse piovere? Niente di meglio che passare qualche ora al Museo dell’apicoltura per scoprire come si produce il miele e si allevano le api.

L’altipiano del Renon si trova proprio al centro della rete di piste e percorsi ciclabili dell’Alto Adige, qui adatti a tutte le capacità, dai principianti agli esperti. Il tutto accompagnato da panorami dolomitici davvero incomparabili e dall’opportunità di soste in uno degli innumerevoli posti di ristoro.
Da non perdere, fino alla fine di ottobre, la possibilità di prendere parte ai tour guidati sul Renon in e-bike, organizzati due volte alla settimana con la guida Hannes Lang. Due alternative: un percorso di 22 km, durata 3 ore con e-bike propria, e un percorso più impegnativo di 38 km, durata 5 ore, con sosta pranzo. Partecipando a un tour guidato è anche possibile noleggiare la bici elettrica. Da non dimenticare, infine, che da Soprabolzano si può anche scendere a Bolzano in funivia con bici al seguito.
E poi ancora trekking al Corno del Renon, tiro con l’arco tradizionale, degustazioni di prodotti tipici altoatesini, shopping “goloso” tra formaggi di montagna, Speck, succhi di mela, confetture a base di frutta locale, miele, vini biologici, e molto altro ancora: sull’Altipiano del Renon annoiarsi è praticamente impossibile.

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