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Dopo la messa a dimora del primo albero il 4 ottobre 2023, altre 150 piante tra caduci foglie e sempre verdi e più di 400 arbusti, tutti scelti dal Professor Mancuso sulla base della provenienza da parti diverse del mondo e oggi parte del panorama visivo nel nostro Paese, sono stati collocati nel parco adiacente alle case di edilizia residenziale pubblica di Tobbiana Allende: una superficie di 7.500 metri quadrati pensata per creare, in un’area particolarmente soggetta a inquinamento, un polmone verde che restituisca lo spazio pubblico e il contatto con la natura alla collettività, assorba 3.000 kg di CO₂ all’anno e abbatta le polveri sottili dovute all’intenso traffico della zona. Le giovani piante sono state dunque collocate in quella che era una zona poco valorizzata ma che, grazie a questo progetto, diventerà alberata ed è stata bonificata, tornando ad essere fruibile non solo dagli abitanti della zona ma da tutta la comunità. È il Bosco delle Neofite, esito del progetto Arte per la Riforestazione ideato da Mario Cristiani, Presidente dell’Associazione Arte Continua, commissionato al Professor Stefano Mancuso e al PNAT, società spin-off dell’Università di Firenze, e organizzato da Associazione Arte Continua in collaborazione con il Comune di Prato. L’intervento si inserisce nel percorso di forestazione della città Prato Forest City ed è un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato. Mercoledì 29 maggio alle ore 18.30, alla presenza di Mario Cristiani e Stefano Mancuso, del giornalista Nicolas Ballario, del Sindaco Matteo Biffoni, dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Prato Valerio Barberise di Padre Fabio Baggio, Direttore Generale del Centro di Alta Formazione Laudato Si‘ della Città del Vaticano che donerà a bosco un ulivo proveniente dai Giardini delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo dove si sta realizzando il progetto Borgo Laudato Si’ – viene ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico quello che sarà il Bosco delle Neofite. Nella stessa giornata, alle 20.30, il ristorante Myo di Angiolo Barni ed Elena Paci,in viale della Repubblica 277 a Prato, ospita una cena di raccolta fondi alla presenza di artisti e personalità del mondo della cultura nazionale e internazionale, a sostegno del progetto e per lo sviluppo di un programma dididattica dell’arte e delle piante all’interno del parco. In occasione della serata si terrà un’asta di beneficenza in collaborazione con Farsetti Arte in cui verranno proposte opere della serie Arte x Vino = Acqua, ma anche lavori di Leandro Erlich, Cildo Meireles, Nari Ward, Sislej Xhafa, Carsten Höllere altri artisti della comunità internazionale. Arte per la Riforestazione è un progetto nato con l’intento di creare un’alleanza e una sinergia tra persone che convergono nel campo del non profit, nel tentativo di innescare il percorso verso Le Città del Futuro e dar vita a un quartiere che si generi nel tempo con l’intervento degli artisti della comunità internazionale, ma anche con il contributo di architetti, amministrazioni pubbliche e privati sensibili a questo dialogo. Arte per la riforestazione cerca quindi di trasformare un’area disagiata in un quartiere innovativo che integri riforestazione urbana, risparmio energetico e installazione di opere d’arte in dialogo con le abitazioni, in un percorso che porti, un domani, a realizzare case di edilizia residenziale pubblica concepite come opere d’arte a risparmio energetico. La messa a dimora dell’ulivo donato da Padre Fabio Baggio, proveniente dal Parco degli Ulivi di Borgo Laudato Si’, sottolinea ulteriormente il ruolo fondamentale dell’arte nel fornire sostegno alla parte fragile della comunità. “Sono felice che il Centro di Alta Formazione Laudato Sì partecipi a questo progetto con il dono di un ulivo, da sempre simbolo universale di pace e di armonia – spiega Mario Cristiani – A partire da questo piccolo seme piantato nelle zone di edilizia residenziale pubblica, vogliamo dare un segnale per un percorso capace di unire le persone attraverso l’arte e che dia la possibilità di proteggere questo meraviglioso mondo per l’oggi e per le generazioni future, proprio come espresso nella bellissima enciclica di Papa Francesco Laudato Sì”. Borgo Laudato Si’ è infatti uno spazio di educazione e formazione all’ecologia integrale, alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare e generativa. Voluto da Papa Francesco nella sua residenza di Castel Gandolfo, è dedicato a chiunque si trovi in una condizione di vulnerabilità, giovani, disoccupati, migranti, rifugiati, donne vittime di violenza, persone con diverse abilità ed ex detenuti, ma anche a universitari e imprenditori. Arte per la Riforestazione, parte del progetto Le Città del Futuro, è stato reso possibile grazie a una campagna di raccolta fondi istituita nel 2022 tramite la messa all’asta di pezzi unici, grafiche, serigrafie e litografie donati da diciassette artisti internazionali – e Antony Gormley, Per Barclay, Massimo Bartolini, Loris Cecchini, Alberto Garutti, Carsten Höller, LABINAC, Cildo Meireles, Giovanni Ozzola, Tobias Rehberger, Kiki Smith, Pascale Marthine Tayou e Nari Ward – che ha permesso di raccogliere 150.000 euro da donare al Comune per il progetto Prato Forest City di cui il Bosco delle Neofite fa parte. In tutto il bosco una serie di totem racconterà l’evoluzione del progetto Arte per la Riforestazione e, oltre a indicare le caratteristiche specifiche delle piante, offrirà informazioni sugli artisti che, con la loro generosa adesione, lo hanno reso possibile. Associazione Arte Continua prosegue così la sua attività di promozione del concetto di indispensabilità dell’arte al pari delle risorse fondamentali della vita, come l’aria e l’acqua e l’energia, integrando opere di artisti negli spazi della vita quotidiana aperti e accessibili a tutti gratuitamente. L’Associazione desidera ringraziare tutti gli artisti che hanno generosamente donato le loro opere e i sostenitori che hanno offerto fondi al progetto. Un ringraziamento speciale al Comune di Prato, al Sindaco Matteo Biffoni, all’Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Valerio Barberise al Professor Stefano Mancuso per la preziosa collaborazione. Il progetto Arte per la Riforestazione si inserisce all’interno dell’iniziativa Le Città del Futuro, nata nel 2020 con l’installazione dell’opera SHY dell’artista inglese Antony Gormley nella piazza del Duomo di Prato. La collocazione della scultura è stata accompagnata da un ciclo di incontri online a cui hanno preso parte artisti, architetti, economisti, biologi, fisici, politici, direttori di musei e scienziati sociali. Con Arte per la Riforestazione l’Associazione avvia un dialogo tra arte, architettura e una nuova natura con l’obiettivo di realizzare, concretamente, le città del futuro.

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