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16 convegni, 5 premi assegnati, 600 bambini incontrati, 3 lezioni di recitazione e doppiaggio, una caccia al tesoro, un torneo di beach volley, 101 post sui social: questi i numeri della prima edizione del Festival dei 5 colori, la kermesse di successo che ha portato a Tropea, in Calabria, alcuni tra i più importanti opinion leader del mondo medico e personaggi dello sport e dello spettacolo. Per la prima volta in Italia si è discusso per cinque giorni dell’importanza di valorizzare la dieta mediterranea come elemento di benessere, per mantenersi in salute e prevenire patologie oncologiche, cardiologiche e neurodegenerative. Sono stati consegnati premi a grandi personalità come Piero Angela, Nino Frassica, Luca Ward, Walter Willett e Simone Perrotta, si è assistito a spettacoli di ballo e degustazioni di prodotti tipici del territorio, come il bergamotto e la cipolla.

“Per noi è stato un onore ospitare la manifestazione, che per cinque giorni ci ha permesso di discutere di dieta mediterranea, patrimonio importante per il nostro territorio – afferma Giovanni Macrì, sindaco di Tropea –. I nostri prodotti possono davvero garantire apporti nutritivi importanti, come si è visto durante queste giornate, in cui abbiamo degustato bergamotto e cipolla. La kermesse ci ha permesso di rafforzare il rapporto con i cittadini, di incontrarli in un’occasione nuova e di confrontarci con le istituzioni regionali, che insieme a noi sono state presenti in questa grande opportunità per la città.”

“È stato uno straordinario successo, sia in termini di adesioni che di partecipazione – dichiara Maria Teresa Carpino, ideatrice del Festival e vicepresidente di Associazione Pancrazio –. Per cinque giorni siamo riusciti a trasformare Tropea nella capitale della dieta mediterranea, con sport, spettacoli, degustazioni e i consigli di alcuni tra i più importanti medici italiani. Abbiamo coinvolto personaggi di rilievo per dare vita a un’iniziativa che potesse incuriosire tutti, grandi e piccini, per facilitare la comunicazione e ricordare l’importanza della prevenzione primaria, che si ottiene anche con l’attenzione a quello che mangiamo.”

“Abbiamo coinvolto i nomi più importanti della medicina italiana – sottolinea Mauro Boldrini, direttore Associazione Pancrazio – dal professor Caradonna, esperto di staminali e medicina rigenerativa, al prof. Novellino, che ci ha illustrato le potenzialità dei nutraceutici, i ‘farmaci per sani’. Il prof. Cinieri ha parlato con noi dei rischi di cattive abitudini come alcool e fumo, il prof. Cognetti ha presentato il progetto che fa dei coach sportivi gli educatori dei giovani, il prof. Ascierto ci ha ricordato l’importanza di proteggerci dal sole. La prof. Santalucia ha sottolineato come l’alimentazione possa aiutare a prevenire gli ictus e la prof. Bonifacino ha discusso dell’importanza della nutrizione nei pazienti oncologici. Ognuno di loro ha offerto un contributo determinante nel mostrarci come quello che mettiamo nel piatto possa influire sulla nostra salute.”“Tropea è stato il luogo ideale per la realizzazione di questa prima edizione del Festival – conclude Giuseppe Morino, pediatra dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e coordinatore scientifico del Festival –. Il nostro obiettivo è che questi incontri possano avere un’ampia ricaduta anche sulla pratica clinica. Sono già in partenza degli studi per la valorizzazione della dieta mediterranea come strumento per il mantenimento della salute. Le istituzioni comunali e regionali hanno partecipato con entusiasmo, a dimostrazione di quanto chi amministra il territorio giochi un ruolo fondamentale nell’educazione dei cittadini. Non vediamo l’ora di dare il via all’edizione 2023, siamo già al lavoro per realizzare un Festival utile e indimenticabile.”

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