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Nel regno delle escursioni al centro delle Dolomiti, le camminate non sono tutte uguali, perché in Val D’Ega (Bolzano) ogni passo ha un senso diverso a seconda di chi lo fa

Per questo motivo, nell’estate del 2014, il Latemar ha smesso di essere solamente una vetta ed è diventato un mondo di emozioni nella forma di 8 sentieri tematici rivolti a ogni tipologia di pubblico.

Facilmente raggiungibile da Obereggen con la seggiovia Oberholz, il Latemarium è pensato per offrire a bambini e genitori svariate interpretazioni della scoperta in quota che culminano tutte nella piattaforma panoramica Latemar.360°, grande chiocciola in legno attaccata alla montagna a 2.100 m s.l.m., con una vista mozzafiato sul mondo alpino circostante. Tutt’altro che immobile, il Latemarium è una creatura viva, che col tempo si è arricchita di ulteriori attrazioni, come il rifugio Oberholz – una perla architettonica e gastronomica fatta di grandi vetrate a 2.096 metri – o la versione completamente restaurata del Latemarhütte / Torre di Pisa, situato a 2.671 metri e raggiungibile attraverso uno dei più bei sentieri delle Dolomiti.

Lungo il percorso Latemar.Natura, ideale per le famiglie grazie a dislivelli minimi e stazioni interattive e didattiche, si scoprono tutti i dettagli riguardanti i biotopi del Latemar, come il bosco alpino, il pascolo o l’alta montagna. Il Latemar.Panorama, direttamente sotto le rocce, offre oasi di relax con scorci straordinari ed è impreziosito da informazioni e dettagli sulle peculiarità geologiche di montagna, flora e fauna, sulle leggendarie gure del Latemar e sulla guerra di confine.

A proposito di profondi respiri e atmosfere distese, il Latemar.Relax scende a Obereggen dalla malga Laner Alm attraverso boschi ombreggiati, rigogliosi prati fioriti e verdi prati alpini sui quali gli animali pascolano, offrendo ai bambini uno spettacolo unico, mentre i genitori si godono i lettini wellness.

Ideale per famiglie con figli piccoli, perché percorribile anche con il passeggino, il sentiero Latemar.Alp è una piacevole passeggiata lungo gli alpeggi preferiti di mucche, cavalli e pecore al pascolo, con nuove stazioni interattive dedicate alle Dolomiti.

Spesso si pensa che chi predilige una vacanza a tema culturale deve recarsi nelle metropoli, ricche di musei e mostre eccezionali. Con un grado di difficoltà medio, il Latemar.Art sfata questo luogo comune offrendo agli amanti dell’arte la possibilità di addentrarsi un un’esposizione davvero straordinaria nel museo a cielo aperto delle Dolomiti, con un itinerario costellato dei lavori di Dick Gordon, Sandro Scalet, Hidetoshi Nagasawa, Giampaolo Osele, Thorsten Schütt, Mauro Olivotto e Marco Nones.

I più sportivi apprezzeranno invece il Latemar.UNESCO, escursione in montagna di difficoltà intermedia che si snoda tra camini e torri, salendo fino al Rifugio Torre di Pisa, l’unico in questo mondo alpino ricco di crepacci.

Infine, per sciogliere le gambe, il Latemar.Meteo è un facile percorso di 1 km, senza dislivello che dal Monte Agnello si snoda in direzione della località Tresca e del sentiero geologico del Dos Capèl. Il percorso è pensato per proporre un modo diverso di scoprire – sperimentando, ascoltando e valutando – gli agenti atmosferici e i suoi effetti sul meteo.

Come una sorta di premio, al Passo Pampeago, “Eye to the Dolomites” è un’installazione artistica a forma di occhio, collocata a oltre 2.000 metri, che regala al visitatore un’indimenticabile e meritatissima vista sul Latemar.

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