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Parco Nord Milano amplia la sua proprietà naturale incorporando un nuovo ettaro di verde che si affaccia sul Torrente Seveso, in prossimità della Chiesetta Manzoniana di S. Vincenzo, nel Comune di Cormano. Ad arricchire lo storico quartiere di Alessandro Manzoni, nascerà nel 2021 una nuova area verde di particolare bellezza e valenza naturalistica grazie alla posizione e alle specie arboree che ospita.

Quello che diventerà il Bosco Manzoniano, si aprirà infatti con una suggestiva passeggiata all’ombra di bagolari centenari. A custodire il percorso monumentale, sono presenti diverse specie vegetali come platani, robinie, biancospini, gelsi, sambuchi, noccioli e pregiate specie erbacee autoctone di sottobosco come il bucaneve.

Questo spazio verde, dove probabilmente ha passeggiato il Manzoni, è stato anticamente curato dai Signori Mangiarotti che successivamente l’hanno ceduto al Parco Nord Milano per aprirlo al pubblico; dopo anni di abbandono diventerà finalmente accessibile e fruibile, trasformato in un collegamento verde tra il quartiere manzoniano e il resto del Parco. La pratica acquisitiva si è protratta per circa un anno a causa di un contenzioso sulla proprietà che si è risolto a favore del Parco, attestandone la trasparenza e la correttezza dell’operato finalizzato al recupero dell’area dal degrado e dall’abbandono, così da poterla restituire a tutta la comunità.

L’attuale progettazione ambientale di fruizione dell’area prevede infatti un’oasi naturalistica aperta al pubblico che, affacciandosi sul torrente Seveso, sarà un nuovo punto di accesso al Parco e che ospiterà visite guidate di educazione ambientale volte alla conoscenza e alla valorizzazione delle specie botaniche presenti.

«Siamo stati in visita a quello che diventerà presto il Bosco Manzoniano» racconta Marzio Marzorati, Presidente del Parco Nord Milano, «è un’area di una bellezza straordinaria, in grado di portare indietro nel tempo i visitatori grazie a una vera e propria Cattedrale di Bagolari centenari, maestosa, antica e unica nel suo genere in tutto il territorio della Città Metropolitana», continua il Presidente, «abbiamo recuperato questo spazio prezioso e lo progetteremo per avere la massima fruizione della cittadinanza mantenendone bellezza e pregio di naturalità».

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