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Tra le  complicanze maggiori nella somministrazione di terapie oncologiche, si evidenziano le flebiti chimiche a seguito della somministrazione endovenosa di chemioterapia. Si manifestano con irritazione, dolore, arrossamento della pelle, disturbi che portano a irrigidimento e infiammazione della vena.E a quel punto per il paziente la sofferenza si moltiplica.

Si possono verificare anche complicanze sistemiche e diffuse come desquamazione profonda, follicoliti prurito sindrome mano piede fissurazioni periunguale che rendono ancora più penosa la cura oncologica.

QD Italia presenta Salvaven, un nuovo prodotto studiato per evitare le flebiti chimiche che predisponngono a eventuali stravasi di chemioterapia, e per portare rimedio quando si verifichino. Salvaven è frutto della ricerca svolta in collaborazione con reparti di oncologia di importanti ospedali milanesi, recependo le specifiche esigenze degli operatori in corsia.

Salvaven idrata, protegge e mantiene integra la pelle e le vene sottostanti nelle zone soggette a forte stress a causa di agenti chimici. L’elevato mix di principi attivi specifici utilizzati in questa crema sono in grado di aiutare e salvaguardare la cute e il derma favorendone il processo rigenerativo e ristabilendo elasticità e tono dei tessuti.

In effetti, i pazienti sottoposti a terapia oncologica che sviluppano ipersensibilità ai farmaci in sede di infusione, riferiscono di trovare grande beneficio dalla applicazione quotidiana di Salvaven.

Salvaven è una emulsione dal piacevole profumo rilasciato naturalmente dal Tea Tree Oil. Si applica con massaggio energico sul patrimonio vascolare interessato dal trattamento oncologico (su braccia- mani-corpo).

“L’importante – sottolinea la dottssa Eleonora Tuzzi, farmacista e consulente cosmetologa Oncos – è applicarla mattina e sera tutti i giorni fino a conclusione del ciclo di terapia, così da alleviare la sintomatologia dolorosa post ciclo e preparare la vena per un nuovo trattamento terapeutico”.

“Salvaven segna un ulteriore sviluppo della Linea Oncos, – spiega l’imprenditore Patrizio Altieri – primo marchio di cosmesi per pazienti sottoposti a terapia antitumorali, e nasce dalla stessa mission: aiutare queste persone a vivere una vita il più possibile normale. Con questa filosofia stiamo lavorando alla preparazione di veri e propri Dispositivi Medici ancor più specifici per le problematiche cutanee legate a terapie oncologiche”.

Oncos offre anche corsi di alta formazione in cosmetica oncologica.

I principali attivi utilizzati in Salvaven c’è l’Acido ialuronico, composto che appartiene alla famiglia dei Glicosamminoglicani, molecole ad elevato peso molecolare fisiologicamente presenti nel derma, responsabili dello stato di idratazione e della tonicità della pelle. Per la struttura chimica caratteristica, l’acido ialuronico è in grado di legare e trattenere molecole di acqua, partecipando all’idratazione sia superficiale sia profonda della pelle.

L’olio di Melaleuca Alternifolia contiene un pool eterogeneo di principi attivi ad azione battericida, germicida ed antifungina. Inoltre, sulla pelle stimola i processi riparativi e ha un’azione antinfiammatoria ed antiprurito.Studi clinici ne evidenziano l’effetto benefico su lesioni cutanee, ferite ed ustioni.

Olio di mandorle: emolliente ed umettante, previene la secchezza cutanea associata ad una carenza del film idrolipidico fisiologicamente prodotto dalla pelle. Altamente dermocompatibile, è indicato per la pelle fragile, sensibile, delicata, reattiva. Contiene acido oleico, acido linoleico, acido palmitico e acido stearico ad azione lenitiva ed antinfiammatoria.

Olio di riso: ricco in Vitamina E e gamma-orizanolo,  svolge sulla pelle azione lenitiva ed antinfiammatoria. Come l’olio di mandorle è altamente dermocompatibile quindi è indicato in caso di pelle fragile, reattiva, arrossata, pruriginosa.

Niacinamide: riconducibile alla Vitamina PP, la niacinamide protegge la pelle dai danni indotti dai radicali liberi prodotti in caso di infiammazione cutanea.

Bisabololo: componente caratteristico dell’olio essenziale di camomilla, ha azione antinfiammatoria poiché inibisce la sintesi dei principali mediatori dell’infiammazione. Ha inoltre azione antibatterica, antivirale ed antimicotica poiché è in grado di ledere la parete cellulare del microrganismo patogeno.

Vitamina E: è un antiossidante liposolubile essenziale per il mantenimento di una pelle sana. Viene usata per il trattamento di pelli mature, anelastiche e con diminuita attività sebacea. È inoltre un forte idratante, emolliente ed elasticizzante.

Meliloto officinale: ricco in cumarine, flavonoidi, sapogenine e tannini ha azione flebotropa, cioè protettiva delle pareti dei vasi. Ripristina la capacità contrattile dei vasi per azione diretta sul metabolismo delle catecolamine endogene per cui si previene la fuoriuscita di liquidi e la comparsa di edema. Migliora la permeabilità vasale e favorisce l’ossigenazione dei tessuti.

Acetyl tetrapeptide-15: tetrapeptide bioattivo in grado di modulare reazioni biologiche finalizzate alla sintesi di proteoglicani e fibroblasti. Interviene nel mantenimento dell’integrità strutturale e vascolare del derma.

I cosmetici hanno sempre una funzione importantissima, ma per le persone in terapia oncologica hanno un valore aggiunto. 
Quando subentrano effetti collaterali generati dalle terapie, la pelle perde la sua capacità protettiva originaria e risulta più fragile, sensibile e reattiva.
L’obiettivo principale dell’intervento dermocosmetico per una pelle così delicata è cercare di ridurre i sintomi quali disidratazione e irritazione, ripristinando lo strato corneo attraverso l’uso di prodotti cosmetici formulati con ingredienti emollienti e lenitivi.
Per tutti i prodotti Oncos sono stati utilizzati flaconi studiati per conservare in maniera ottimale il cosmetico.
Radioterapia e chemioterapia possono implicare molteplici cambiamenti a livello cutaneo.
Sulla pelle si possono manifestare disidratazione, fibrosi, eritema, dolore, estrema sensibilità, desquamazione, teleangectasie e nei casi più gravi anche ustioni e ulcerazioni.
Talvolta la pelle presenta cambiamenti anche nella pigmentazione e l’assunzione di farmaci antitumorali può interferire con il colorito della pelle, favorendo l’insorgere di macchie.
La pelle del paziente oncologico necessita di attenzioni costanti e protezione quotidiana.

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