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Una task force composta da 19 istituzioni accademiche e professionali e 23 partner associati provenienti da otto Paesi della Comunità Europea, coordinata dall’Istituto per la Formazione del Personale nelle Organizzazioni Internazionali di Sofia ha avviato i lavori operativi del progetto “Wellness and Spa Tourism Sectoral Skill”, co-finanziato dall’UE nell’ambito del programma Erasmus+. Il piano di lavoro fa parte delle strategie delineate dal Parlamento Europeo dove si ribadisce “l’importanza del turismo della salute, che comprende il turismo medico, del benessere e termale; invita la Commissione a promuovere la prevenzione sanitaria europea, la balneologia, il turismo medico sostenibile e di montagna; sottolinea la necessità di ulteriori investimenti nel miglioramento delle infrastrutture turistiche sostenibili e l’importanza di una maggiore visibilità per le località turistiche europee per il turismo termale e del benessere; invita la Commissione a prevedere ulteriori opportunità di finanziamento basate sulla scienza, in quanto il turismo medico può contribuire a ridurre costi per la salute attraverso misure di prevenzione e un minor consumo di farmaci, e migliorerebbe ulteriormente la sostenibilità e la qualità del lavoro”. “Si tratta di un programma impegnativo e innovativo con l’obiettivo non solo di acquisire un quadro generale della situazione del settore, ma di proporre proposte operative concrete nel campo della formazione e della qualificazione del personale e dell’accreditamento dei curricula in una visione europea con interessanti ricadute occupazionali”, afferma Ludmil Kovachev, direttore esecutivo di ITPIO e coordinatore del progetto.
Il progetto vuole essere anche una risposta operativa alle gravi questioni economiche/sociali derivanti dalla pandemia da COVID-19, in modo particolare all’impatto drastico sul turismo internazionale a livello globale. Secondo le nuove stime dell’UNWTO, i flussi turistici internazionali a fine 2020 saranno diminuiti di una percentuale compresa tra il 58 e il 78 per cento rispetto all’anno precedente. Per l’OCSE il calo sarà tra il 45 e il 70 per cento.  
Una parte importante della mobilità, con incrementi notevoli negli ultimi anni, è costituita dal “turismo del benessere” con implicazioni di enormi risorse di investimento e di movimenti economici importanti che il Global Wellness Institute stima in oltre 4 trilioni di dollari. Il valore del mercato della salute e del benessere in Europa occidentale è aumentato notevolmente tra il 2013 e il 2018. All’inizio del periodo osservato, il mercato della salute e del benessere aveva un valore di circa 126 miliardi di euro ed è salito a circa 149 miliardi di euro nel 2018. Il mercato della salute e del benessere in Europa orientale ha registrato un analogo aumento del valore di mercato, passando da circa 22 miliardi di euro nel 2013 a 30,5 miliardi di euro nel 2018. Il trend della salute e del benessere ha continuato a crescere in tutta Europa, man mano che sempre più individui si sono resi conto dell’importanza di condurre uno stile di vita sano e attivo. La sfida principale sta perciò nella ripresa dello sviluppo del turismo del benessere in risposta al crescente interesse dei turisti, così come della domanda di pacchetti benessere che includono la diversità dei servizi e la disponibilità di personale qualificato.   
Il progetto, triennale, si articola in quattro fasi: identificazione, documentazione, valutazione, certificazione. Durante la fase di ricerca del progetto, comunicando con oltre 260 rappresentanti del settore del turismo del benessere è stato definito che il settore del turismo del benessere e delle terme richiede lo sviluppo di nuovi programmi di studio e materiali didattici per il miglioramento di alcune delle più importanti competenze dei dipendenti, nonché per l’acquisizione di nuove moderne competenze a sostegno delle dinamiche settoriali e della sua crescente importanza per le economie nazionali. Molti degli attori settoriali coinvolti nell’implementazione del progetto WellTo hanno inoltre dichiarato la loro disponibilità a sostenere future iniziative volte al miglioramento e alla modernizzazione delle competenze dei dipendenti del settore, nonché a dotare gli studenti di competenze adeguate alle esigenze del mercato del lavoro che consentano loro un più facile ed efficace ingresso nel mondo del business reale. Come obiettivo finale si arriverà a definire, per la prima volta nel settore del turismo del benessere, la qualifica congiunta di Amministratore di Centro Benessere.    
I principali obiettivi del progetto Weskill sono:  progettare curricula transnazionali e rispettivi contenuti formativi nel settore del turismo termale e del benessere.
Il progetto Weskill include: Report su eventuali gap di competenze nelle ricerche esistenti nei sette Paesi partecipanti e in altri quattro paesi europei Sviluppo di 5 curricula completi, trasferibili e “pronti all’uso”; Coinvolgimento di tutti gli stakeholder in workshop finalizzati alla validazione dei curricula; Creazione e adattamento/trasferimento di materiali per l’insegnamento; Training pilota a livello nazionale per due gruppi target; Condurre workshop di implementazione dei curricula in tutti i paesi partecipanti Sviluppo di un’App specifica per supportare i moduli di e-learning; Stabilire un’alleanza di settore sull’eccellenza nel turismo del benessere.
“Questo programma è anche una grande sfida per il mondo della balneologia, per un serio riassetto del settore”, dichiara il Professor Umberto Solimene, Presidente di FEMTEC, “e la Federazione, un’organizzazione ombrello mondiale, coinvolta nel progetto come partner, promuoverà e aiuterà a consentire la realizzazione degli obiettivi del progetto e dei risultati e la loro ampia diffusione tra i loro membri, la maggior parte dei quali sono parti sociali settoriali. FEMTEC partecipa a diversi incontri ed eventi europei e mondiali, quindi può facilitare un’attiva e forte promozione di progetti settoriali e il sostegno dei risultati del progetto”.    

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