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Chi l’ha detto che i mercatini di Natale debbano essere per forza posizionati in una città di montagna o del profondo Nord, dove ci sono prevedibili probabilità di abbondanti nevicate? Cambiando leggermente prospettiva, si possono immaginare bellissime bancarella e un’atmosfera fatata anche in riva al mare. Dove e quando? Dal 29 novembre al 5 gennaio, lungo la promenade che fiancheggia il blu dell’Adriatico, collegando Portorose a Pirano, borghi gioiello dell’Istria Slovena a meno di mezz’ora da Trieste.

I pini marittimi sostituiscono gli abeti e quel pizzico di romanticismo d’antan che non può assolutamente mancare per evocare l’atmosfera perfetta lo garantisce una location d’eccezione come l’hotel Kempinski Palace Portoroz, vero e proprio tempio dell’hôtellerie di impronta gloriosamente mitteleuropea, costruito nel 1910.

Ha attraversato quasi indenne due guerre e oltre cento anni di vita e adesso i suoi giardini, riportati ai fasti di un tempo, ospitano uno dei mercatini di Natale più belli di tutta la Slovenia con oltre 40 bancarelle. Il mare è lì a un passo, basta attraversare la strada, e facendo acquisti, tra le note di qualche canzone natalizia e i rumori delle macchine per fare la cioccolata calda, se il vento è a favore capita di sentire il rumore delle onde.

Ma oltre al suo contesto cosa rende così bello e interessante questo mercato? I prodotti del territorio. L’Istria Slovena è un vero e proprio giacimento di bontà, dall’alto valore aggiunto, in termini di gusto e qualità, frutto del lavoro di appassionate realtà locali. Uno dei prodotti principe che merita una particolare attenzione e che può essere trovato tra le bancarelle ospitate dai giardini affacciati sul lungomare di Portorose è l’olio EVO, realizzato partendo da cultivar locali come Bianchera Istriana o la Busa. Si può già fare scorta del raccolto nuovo e vale la pena dedicare un po’ di attenzione ai produttori presenti che offrono anche olive – squisite quelle aromatizzate – e cremosi paté. Tra le aziende presenti la fattoria ecologica BEM che oltre a olio e paté offrirà marmellate e liquori.

Altra squisitezza da portare a casa o regalare è il sale delle vicine saline di Sicciole, preziosa riserva naturalistica di commovente bellezza. L’estrazione in quest’area si ripete nello stesso modo da oltre 700 anni, con metodi di lavorazione totalmente meccanici e capaci di portare in bocca tutta la forza minerale di questo oro bianco, usato dai migliori chef del mondo per l’intensa sapidità sprigionata dai suoi piccoli fiocchi immacolati e delicatamente friabili. E visto che per i regali la componente estetica è fondamentale, il packaging delle confezioni è raffinatissimo. Il logo riprende quello degli antichi magazzini del sale di Pirano e lo si può trovare sulle confezioni del sale, sulle pregiate tavolette di cioccolato al sale, sui cioccolatini e sui prodotti beauty come le scenografiche bottiglie di acqua madre.

Immancabile è il vino dei vigneti locali. Che provenga da grandi realtà come Vinakoper o da piccole cantine, la qualità di bianchi come la famosa Malvasia istriana e rossi quali il Refošk è semplicemente altissima. Menzione speciale per la presenza di Brič, azienda dell’Istria slovena che utilizza le uve biologiche dei propri vigneti e che è stata inserita tra le 100 cantine più belle del mondo. In forte ascesa anche gli orange, sempre più in voga non solo tra gli esperti e capaci di trovare in Slovenia piccole produzioni di eccellente livello. Posto d’onore, tra le bancarelle, anche per le produzioni spumantistiche, perfette per festeggiare le vacanze Natalizie e l’arrivo dell’anno nuovo. E al Kempinski Palace Portoroz, nella spettacolare crystal hall, proprio gli spumanti ricevono un meritato omaggio con una giornata dedicata interamente a loro – in programma anche quest’anno il 26 dicembre – che raduna oltre 100 etiche slovene, italiane, croate e francesi.

I mercatini natalizi sono anche un’ottima occasione per fare scorta di marmellate, sottoli (i carciofi di Strugnano sono un viaggio per tutti i sensi), erbe aromatiche, miele (in arrivo dal Carso, zona della Slovenia tra le più apprezzate per l’apicoltura), formaggi, delizie al tartufo locale e dolci della tradizione natalizia slovena quali la putizza. Senza dimenticare i tanti manufatti artigianali. Perché no, ci si può lasciar andare anche a qualche peccato di gola come la cioccolata calda o la frutta secca caramellata… E a proposito di peccati di gola, in occasione dei giorni di Capodanno, weekend del cioccolato con produttori sloveni e due chef di MasterChef  Slovenia che daranno vita a laboratori per adulti e bambini e a speciali degustazioni come quella della deliziosa torta al cioccolato “Lava Cake”.

Ogni weekend, oltre alle attività dedicate ai bambini, ci sarà, inoltre, anche musica dal vivo, jazz, soul, pop. Tra gli appuntamenti d’atmosfera, il 14 dicembre, sfida tra fisarmoniche con musicisti sloveni che mescoleranno musica classica e hits moderne, il 21, ad esibirsi sarà l’orchestra di fiati di Pirano.

Il clima non è rigido come in montagna e questo aiuta a destreggiarsi tra acquisti e assaggi senza bardarsi come per una competizione di snowboard. L’Alto Adriatico non è comunque una meta tropicale e quindi a Portorose si potrà rispettare la tradizione con una tazza di fumante vin brulé. Buon Natale o, se si preferisce, Vesel božič, in sloveno! Fa poca differenza: quello che conta è l’atmosfera speciale della festa che anche quest’anno come per incanto si materializzerà tra le luminarie che accendono le chiome dei pini marittimi di Portorose.

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